Il ciuccio, il grande amico dei nostri bambini (per chi lo prende) e la “salvezza” di tanti genitori. Questo oggetto ha tante funzioni che aiutano i nostri piccoli: li rassicura, li fa calmare, li aiuta ad addormentarsi ed è la “salvezza” di tanti genitori che ricorrono al suo uso per porre termine a lunghi pianti e diciamoci la verità, un poco sostituisce anche le coccole.
C’è un’età giusta per togliere il ciuccio ai piccoli?
L’età consigliata dagli esperti è entro i tre anni. La cosa più opportuna da fare è quella di non abituare il bambino fin dalla nascita all’utilizzo del ciuccio, non andrebbe nemmeno messo nella lista delle cose da comprare per il neonato. Quello che i genitori spesso si dimenticano è che i bimbi non sanno che esiste il ciuccio!
Sempre gli esperti dicono che una volta superati i tre anni di età, l’abitudine al ciuccio si più trasformare in dipendenza psicologica e si compromette anche lo sviluppo corretto dei denti. Tentare di togliere il vizio dopo l’età indicata, potrebbe diventare davvero difficile.
La decisione di eliminare il ciuccio dalla vita dei piccoli non deve essere una decisione immediata e brusca, soprattutto se questo viene usato molto e spesso. Ci sono anche altri fattori da prendere in considerazione: evitare momenti particolari della vita dei bimbi, quali la nascita di un fratellino o una sorellina, l’inserimento al nido o all’asilo, anche in casi di separazione dei genitori. Nonostante la loro giovane età, i bimbi sono come spugne, assorbono tutto ciò che accade intorno a loro e staccarli da un oggetto amato in un momento così, potrebbe causare loro qualche trauma.
Qual’è il momento più opportuno quindi? Sulla pagina successiva è spiegato!