Il momento più opportuno è da cercare in un periodo di grande gioia per il bambino, come le vacanza, periodo in cui sono presenti sia la mamma che il papà. Fondamentalmente però, qualsiasi momento è quello giusto (tranne quelli sopra citati) purché tutto avvenga nel modo corretto e meno traumatico per il piccolo. L’atteggiamento e la fermezza dei genitori è di estrema importanza in questi casi.
Non dimenticatevi di lodare il bambino per i suoi progressi quando riesce a non usarlo il ciuccio, coccolatelo, accarezzatelo, fategli complimenti.
La psicologia dei bambini è fragile, per cui a nulla servono e valgono eventuali paragoni con altri bambini, magari dicendo loro “gli altri bimbi non lo usano più”, non fareste altro che creare loro maggiore difficoltà di toglierlo. Subirebbero una sorta di umiliazione e il senso di inferiorità e di insicurezza potrebbero apparire.
Una volta constato che durante il giorno non lo usa più, eliminatelo anche durante la notte, in modo da farlo scomparire per sempre. Il tutto corredato da tante coccole, parole, favole. State di più con lui prima che si addormenti. Il ciuccio gli trasmetteva calore e sicurezza, una volta che il suo amico non c’è più, queste sensazioni dovranno essere sostituite con il vostro atteggiamento.
Semmai nulla di tutto ciò dovesse funzionare, allora lasciate che il ciuccio si logori. Il bambino avrà sicuramente difficoltà a succhiarlo se è rotto (potete anche provare a tagliare la tettarella a poco a poco) e, cosa più importante, non compratene uno nuovo. Sì, sarà difficile, ma poi si abituerà.
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