Coppia%3A+quali+sono+le+12+cose+che+l%26%238217%3Buomo+detesta+della+donna
chedonnait
/12-cose-luomo-detesta-della-donna-sil/amp/
Lifestyle

Coppia: quali sono le 12 cose che l’uomo detesta della donna

Coppia: Quali sono gli atteggiamenti che l’uomo detesta della propria donna?

Per quel che riguarda le regole dell’attrazione, essere una donna ha i suoi vantaggi: rispetto ad un uomo ha in media più possibilità di scelta riguardo ai propri partner, inoltre le basta davvero poco per trovare “consolazione” quando ne ha voglia. Ciò talvolta porta le donne a vedere gli uomini come “superficiali”. Ma se è vero che per un uomo è più semplice invaghirsi, basta un po’ di attrazione fisica, è altrettanto vero che basta pochissimo anche per allontanarlo. Ecco la classifica (in ordine variabile a seconda delle persone) delle 12 cose che gli uomini trovano terribili in una donna.

Cosa odia l’uomo della donna

Primo: le donne che parlano continuamente dei loro ex. Una vera tortura

Secondo: le donne che non mantengono una buona igiene personale. Capita a tutti di avere quelle giornate nelle quali vuoi la pioggia, vuoi una scampagnata fangosa, vuoi il caldo soffocante o i mezzi pubblici affollati, si finisce con l’essere semplicemente…lerci. E’ la vita, non possiamo trascorrerla interamente senza mai sporcarci le mani (o altro). Ma lavarsi quotidianamente, signore mie, è il minimo.

Terzo: le donne che continuano ad evitare il contatto fisico o lo sopportano poco. La differenza fondamentale tra una relazione ed un’amicizia è proprio quel tipo di “privilegi”: la serata col mal di testa ci sta, ma se non ti piace che il tuo uomo ti tocchi allora dovresti farti delle domande ed essere sincera con lui.

Quarto: le donne troppo truccate. Qualcuno crede effettivamente che sia una cosa sexy, ma sono molto pochi. La stragrande maggioranza degli uomini infatti non apprezza il trucco pesante.

Quinto: le donne nevrotiche ed i loro scatti d’ira. Se avete dei problemi di gestione della rabbia dovreste provare a controllarvi, ci sono poche cose seccanti e fastidiose come non sapere mai come prendere il partner per paura che scatti.

Sesto: le donne ossessionate dall’indipendenza. In clima di parità dei sessi, il femminismo militante può portare ad esasperazioni che persino le altre donne trovano odiose ed eccessive. Figuriamoci un uomo!

Settimo: le donne con le quali non si riesce a parlare di nulla. Quando ci troviamo bene con una persona abbiamo il piacere di interagire con lei, dirle cosa ci piace e cosa no, magari conoscere i suoi sogni ed i suoi desideri; ebbene ci sono poche cose al mondo che ammazzano l’interesse come una persona piatta ed apparentemente priva di stimoli.

Ottavo: le donne con necessità emotive esagerate. Ad un uomo non dispiace che una donna abbia bisogno di lui, ma quando non lo lascia respirare ci mette poco a sentirsi soffocato.

Nono: le donne ossessionate dallo shopping. Si sono scritte e dette migliaia, milioni di parole sulle differenze tra uomini e donne, e la questione degli “orpelli non necessari acquistati solo per il gusto di ostentare un nuovo gingillo” è presente in tutti i contesti storici e culturali.

Decimo: le donne che sanno tutto (e non vedono l’ora di spiegartelo). La cultura è sexy, ma bisogna avere l’intelligenza e la tempistica semantica per capire quando e come sfoggiarla affinché appaia brillante; altrimenti diventa soltanto una pesante ostentazione di sbruffonaggine.

Undicesimo: le donne frivole. Si tratta di persone che normalmente non piacciono né agli uomini né tantomeno alle altre donne (o almeno a quelle che hanno un minimo di intelligenza introspettiva). Saper scherzare ed essere ironici nei giusti contesti è un sintomo di intelligenza ed è molto diverso dal “fare l’oca” come si suol dire.

Dodicesimo ed ultimo punto: le donne che sono convinte di essere sempre nel giusto. Che siano uomini o donne, questi fondamentalisti dell’egocentrismo non lasciano spazio alla discussione e partono già convinti che tutto il resto del mondo si sbagli. Pleonastico ribadire quanto questo atteggiamento sia detestabile.

Silvia Cini

Classe 1982, giornalista pubblicista dal 2020, divento ‘mamma’ di CheDonna, ideato in concerto con la proprietà, nel lontano 2009. Fu la mia prima esperienza giornalistica e dal primo ‘pubblica’ su WordPress capii che questa era la mia vera passione. Dirigo questa testata da allora, gestendo un gruppo di persone appassionate e professionali che negli anni sono diventate la mia famiglia. Nel 2019 divento mamma di Sara, e grazie a lei do vita ad altri progetti legati al mondo delle mamme e del settore food sempre per la Web365. Oggi dirigo 4 giornali e la mia passione per questo lavoro cresce ogni giorno di più.

Published by