Negli ultimi anni sono moltissimi gli chef diventati famosi grazie a programmi TV dedicati alla cucina, ma nessuno più di lui ha saputo conquistare la simpatia degli italiani. Chi é?
Anche se oggi non si direbbe, da bambino aveva un fisico smilzo e atletico, era perfettamente a suo agio nell’acqua di mare, come moltissimi dei suoi coetanei nati e cresciuti in una città di mare, e già sognava di diventare un grande cuoco.
Secondo la “leggenda”, da bambino era un eccellente nuotatore e trascorreva moltissimo tempo andando a pesca di polpi con cui preparare quei primi piatti a base di pesce che sono sempre stati la sua passione. E se gli ospiti erano molti? Nessun problema, la pesca sarebbe semplicemente durata più a lungo.
Ha ereditato la passione e il talento per la cucina da suo padre, il quale fu anche professore nella scuola alberghiera in cui questo bambino, poi diventato ragazzo, si diplomò nel 1994. Tra l’altro suo padre lavorò anche nel ristorante de La Sonrisa, resort diventato poi famoso per il programma Il Boss delle Cerimonie.
A quel punto cominciò una carriera sfolgorante che lo portò a lavorare nelle cucine più prestigiose del mondo, tra cui l’Hotel Quisisana (uno dei più famosi e costosi hotel di Capri). Nel 1999 comincia l’avventura della sua vita: la gestione di un ristorante lontanissimo da casa che però gli avrebbe fatto guadagnare fama internazionale e soprattutto due stelle Michelin tra il 2006 e il 2012.
Nel 2013 viene scelto per condurre la versione italiana di Cucine da Incubo, sostituendo il famosissimo Gordon Ramsey, il quale aveva portato il format al successo sulla televisione britannica.
Da allora il grande pubblico si è innamorato di un vero e proprio gigante buono, in grado di dispensare affetto a suon di schiaffoni: avete indovinato chi è?
Si tratta ovviamente di Antonino Cannavacciuolo di Villa Crespi.
https://www.youtube.com/watch?v=KuZ1hOZX1NI
Il grande chef della TV che già da giovane non era tanto piccolo
La vita sentimentale dello Chef Cannavacciuolo è sempre stata protetta con grande discrezione da Antonino, il quale preferisce parlare esclusivamente dei suoi successi televisivi.
Di sua moglie si sa però che si chiama Cinzia Primatesta e che con lei, nel 1999, Antonino ha rilevato la direzione del ristorante sul Lago D’Orta che gestisce ormai da vent’anni e che è diventato il centro del suo impero economico e gastronomico.
I due sono innamoratissimi e molto affiatati, tanto che la moglie di Antonino Cannavacciuolo è a tutti gli effetti una dirigente d’azienda e braccio destro del marito.
In realtà pare che i due si siano conosciuti proprio in ambito lavorativo, quando fu lei a invitarlo a lavorare in uno degli alberghi che gestiva. I due si sono sposati nel 2005 e hanno avuto due figli, Lisa e Andrea, nati rispettivamente nel 2008 e nel 2013.
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Su di lui Cinzia ha sempre pronunciato parole di grande stima, che parlano anche di un amore davvero profondo che resiste alle sfide del tempo. “Per me Antonino è speciale: è una persona molto autentica, molto vera, sia in quello che fa nella quotidianità sia nelle sue trasmissioni. Non lo cambierei con nessun altro al mondo“.
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Anche se la stazza di Antonino Cannavaccuiolo ha contribuito enormemente alla creazione del suo personaggio televisivo, lo chef ha confessato di aver avuto gravi problemi di salute a causa del suo peso e che, soprattutto negli ultimi mesi, ha cominciato a prestare particolare attenzione alla sua salute.
“Sono arrivato a pesare 155 chili. Mi sentivo stanco, dormivo male… Un giorno ho detto basta e mi sono comprato un tapis roulant. La mattina faccio camminata veloce e pesi, non seguo una dieta, sto solo un po’ più attento, ma non mi sono tolto niente“.
L’impegno di Antonino ha dato i suoi frutti e, a quanto è trapelato, lo chef ha perso 30 chili nel corso del 2020. Forse non è mai stato così leggero, nemmeno da giovane.
Appassionato di pesca, tanto da aver ideato e condotto un programma intitolato ‘O Mare Mio, che è andato in onda per ben 3 edizioni, Antonino colleziona da anni canne da pesca.
In un’intervista a Vanity Fair ha confessato di ritenere la pesca il suo yoga personale: “Quando posso mi distraggo proprio così: pesco con canne lunghe e sottili, sul lago. E recupero tutte le energie”.
Naturalmente la pesca non è il solo sport che fa battere il cuore di Antonino. Come ogni campano che si rispetti, la sua fede calcistica è tutta per il Napoli e il suo idolo è stato Diego Armando Maradona.
Proprio la sua napoletanità e quell’accento così riconoscibile hanno fatto sì che in TV da grande chef Antonino si trasformasse in un vero e proprio personaggio comico, anche se involontariamente. Ne è una conferma questo famosissimo (e divertentissimo) episodio in cui lo chef tenta di spiegare ai suoi colleghi di Masterchef come si esegue un perfetto “tuffo a cufaniello”.
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Come molti altre star del settore della ristorazione e milioni di normali ristoratori, Antonino Cannavacciuolo nel corso degli scorsi mesi ha dovuto tentare in ogni modo di fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Lo chef assicurò ai suoi clienti che, pur di impedire la diffusione del contagio era disposto a sanificare tutte le sale del suo ristorante come avrebbe fatto la NASA.