“Melania è la escort di Trump”: la gravissima gaffe del giornalista Alan Friedman

Alan Friedman, stimato giornalista e scrittore, ha commesso una gaffe gravissima, definendo Melania Trump una “escort”: la furia delle donne italiane (anche di sinistra).

Alan Friedman melania escort
(Instagram)

Si tratterebbe soltanto di uno scivolone linguistico, di cui Alan Friedman ha provato a dare una propria versione, non esattamente convincente.

Nelle ore successive alla diretta di Unomattina, durante la quale si è consumato l’episodio, diverse donne dello spettacolo e della politica italiana hanno sottolineato la gravità dell’episodio ma anche la quasi totale indifferenza televisiva nella quale la gaffe si è consumata.

Sul piede di guerra, sorprendentemente alleate, Selvaggia Lucarelli e Giorgia Meloni.

“Non volevo chiamare Melania ‘escort’, è stato un errore”

Le scuse di Alan Friedman sono arrivate ma, secondo l’opinione pubblica femminile e femminista, sono state tardive e poco convincenti.

“Non è stata assolutamente una cosa voluta. Stavo traducendo dall’inglese, la parola italiana che volevo dire era ‘accompagnatrice’ ed è uscito ‘escort’. Mi sono corretto subito, non c’è da montarci sopra una questione” ha dichiarato il giornalista a seguito dell’episodio.

La conduttrice Monica Giandotti, alle redini del programma nel momento in cui è arrivato il gravissimo scivolone, ha preso immediatamente le distanze dalla dichiarazione, ma si è limitata a questo, senza spiegare in diretta i motivi per cui le affermazioni del suo ospite fossero estremamente gravi.

Se molte delle donne che si sono schierate a difesa della ex First Lady si contano moltissime donne di destra (e in particolare della Lega), non si può non citare il Tweet di Laura Boldrini, che in passato ha vissuto sulla sua pelle gravi episodi di bullismo mediatico e che si è schierata con Melania anche se simbolo di idee politiche completamente diverse dalle sue:

“Ma si puoi mai definire Melania Trump escort o accompagnatrice? Ci auguriamo che Alan Friedman sia veramente inciampato sulla lingua come dice. Il linguaggio eccessivo e offensivo, che colpisce soprattutto le donne, è un male di questo tempo che va combattuto”.

Al coro delle donne di sinistra che difendono la moglie di un uomo dell’estrema destra c’è anche Selvaggia Lucarelli, la quale ha immediatamente fatto un paragone con un episodio molto recente della storia italiana, quelli in merito agli attacchi personali a Giovanna Botteri, giornalista colpevole di presentarsi ai telespettatori con un aspetto trascurato.

“Che per una battuta sui capelli disordinati della Botteri si siano scatenate le guerre puniche e che per “escort” a Melania Trump detto da Friedman ci sia al massimo un’alzata di sopracciglio è un fatto” ha twittato la Lucarelli.

Non poteva mancare all’appello di coloro che difendono la dignità di Melania, Giorgia Meloni, che ha giustamente definito l’episodio “surreale”, sottolineando anche lei una profonda differenza di trattamento in Italia tra le donne della destra e le donne della sinistra:

“Grave episodio sulla TV pubblica: Alan Friedman definisce Melania Trump ‘escort’ prima di correggersi e chiamarla ‘moglie’ di Trump. Surreale che nessuna paladina del femminismo sia intervenuta. Cosa sarebbe accaduto se a essere definita così fosse stata un’esponente della sinistra? Surreale anche che Friedman non si sia scusato immediatamente per le gravi parole pronunciate, aspettando che montassero le polemiche per poi dare la sua versione dei fatti”.

Anche Vittorio Sgarbi ha manifestato una completa condanna delle parole del giornalista, e ha affermato che, a suo modo di vedere, la RAI dovrebbe prendere provvedimenti seri:

“Non va fatto alcuno sconto a Friedman rispetto alle suoi parole nei confronti di Melania Trump in TV. È il corrispondente italiano alla Mauro Corona che definisce la Berlinguer “gallina” e la RAI lo censura. Sono espressioni che avevo già definito ‘trumpismo rovesciato’. Sono posizioni da intolleranti”.

Riprendendo le parole di Selvaggia Lucarelli, è un fatto che Melania Trump, sposata con Donald Trump dal 2005, sia stata offesa pubblicamente, senza alcun riguardo per la sua immagine pubblica e per la sua condotta di vita assolutamente irreprensibile.

In quindici anni, infatti, Melania Trump non è mai stata al centro di alcuno scandalo, comportandosi sempre in maniera perfettamente conforme al suo ruolo di moglie e, negli ultimi anni, anche di First Lady degli Stati Uniti (ruolo tra l’altro in cui non si è mai sentita a proprio agio).

Anche se il matrimonio tra i signori Trump non è apparso sempre idilliaco (al contrario, si moltiplicano le voci secondo le quali Melania attende con ansia il momento di divorziare), di certo Melania non è mai venuta meno ai suoi doveri privati e pubblici. Non sarà la moglie più felice del mondo ma, di certo, è una moglie e non una escort.

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