Renzi in una diretta Facebook spiega le proprie ragioni in merito alla crisi politica che il Paese sta vivendo: il leader di Italia Viva – il principale responsabile della crisi dell’Esecutivo secondo i partiti di maggioranza – fa chiarezza.
Renzi chiama a raccolta il proprio partito: prima di andare da Mattarella per le consultazioni, il leader di Italia Viva fa una diretta Facebook per chiarire le motivazioni che hanno portato alla crisi di Governo. Insomma, ci tiene a sottolineare che il dietrofront del partito all’Esecutivo di Conte non è stato un capriccio ma dietro c’è una volontà precisa. Il celebre politico ha usato la forma più immediata di comunicazione per ribadire che “si deve ripartire dalla politica, non dal populismo”. Segno che le frizioni con il Premier dimissionario non sono finite, anzi. L’ex PD vuole garanzie: un piano di Governo solido, apertura a una nuova maggioranza insieme a Conte ma soltanto se cambiano determinati aspetti.
“È importante parlare con il linguaggio della verità davanti al Paese, senza tentare la via degli incastri improbabili. Affidiamoci al Capo dello Stato per comprendere la strada maestra da percorrere in un momento come questo”, ha sottolineato Renzi che è disposto a voltare pagina. Un foglio bianco su cui scrivere una nuova storia politica, anche se questo potrebbe voler dire andare contro la maggior parte degli altri schieramenti. Infatti, quasi nessuno dei partiti di maggioranza ha gradito il comportamento del leader politico che ora è costretto a rimettere insieme i pezzi per trovare una quadra se vuole rientrare in un nuovo Esecutivo.
Renzi chiarisce: “Lo strappo di Italia Viva non è un capriccio”
PD e Cinque Stelle gli hanno già sbarrato la strada in caso di nuovo Governo: l’ultima parola, tuttavia, spetta a Mattarella che potrebbe mandare tutti al voto anticipato – ipotesi che rimetterebbe l’ultima parola agli italiani – oppure optare per un Esecutivo di scopo. Allora lì entrerebbero nuovamente in gioco gli equilibri, quantomai fragili in un momento come questo.
La situazione resta intricata, certamente per Renzi la strada è in salita: dopo la tempesta, di solito, arriva la quiete. Italia Viva, dunque, può solo aspettare nella speranza che qualcuno torni sui propri passi e tenda una mano a quello che oggi è il partito reo di aver rimesso tutto in discussione: atto necessario per alcuni, azzardo per altri, rispetto al peso e all’importanza che la politica dovrebbe avere in un momento particolare come quello che l’Italia (e non solo) sta vivendo. La pandemia da COVID-19 è sullo sfondo, ma certamente non resta a guardare.
Ma era proprio necessario aprire la crisi adesso? Questa la domanda che in tanti mi fanno. Qui provo a rispondere. Se vi va fate girare il video pic.twitter.com/TSsfGh8hqW
— Matteo Renzi (@matteorenzi) January 27, 2021