Le donne hanno allungato l’età in cui decidono di avere il primo figlio, ma fino a quanti anni è possibile rimanere incinta? E quali sono i rischi?
Molte donne hanno problemi ad avere figli e i loro tentativi si susseguono nel tempo motivo per il quale riescono a coronare il loro sogno di maternità in tarda età, altre volte la scelte di avere figli dopo i 30 anni è una decisione voluta e pianificata. Alcune donne che hanno questa prospettiva decidono di congelare i loro ovuli giovani per poi avere figli in età record grazie all’ausilio delle moderne tecnologie sulla fertilità.
Qualunque sia la motivazione, quanto potrebbe essere rischioso aspettare troppo per avere un figlio? e fino a quanti anni le donne sono fertili?
Donne mature e fertilità, tutto quello che dovresti sapere
Il nostro ginecologo probabilmente ci ha consigliato molte volte di non aspettare troppo ad avere figli perché a 40 anni rimanere incinta naturalmente è più difficile, a questa età la donna diventa sempre meno fertile fino ad arrivare ad una età in cui la possibilità di concepire diventa praticamente impossibile. Qual è questa età?
Le gravidanze tardive sono all’ordine del giorno e alimentano polemiche e dibattiti. Avere due gemelli a 50 anni è possibile, pur trattandosi di un lieto evento molti si chiedono se a 50 anni si abbiano le giuste energie per crescere un figlio.
Sentiamo di molte celebrità che hanno avuto un figlio dopo i 50 anni, come nel caso di Gianna Nannini, rimanere incinta a questa età è possibile se ci si sottopone ad un trattamento medico, come una donazione di ovociti. Le gravidanze tardive naturali sono eccezionali.
Secondo gli esperti le possibilità di rimanere incinta variano con l’età. A 25 anni c’è una probabilità del 90% di restare incinta. Dopo i 45 anni, si hanno meno del 20% di possibilità di procreare. Per fare un esempio a 40 anni si ha una possibilità su due di rimanere incinta.
Secondo alcuni dati statistici se una donna vuole diventare mamma a 30 anni avrà il 93% di possibilità di rimanere incinta, a 40 anni, le probabilità scendono al 65%.
Avere figli in età matura comporta dei rischi?
Gli specialisti si sono pronunciati facendo una puntualizzazione. Innanzitutto è vero che
oltre i 48-50 anni di età la gravidanza può essere “rischiosa”. A 45 anni, il rischio di morire di gravidanza è 8 volte maggiore ma il numero di donne che muoiono in Europa a causa della gravidanza è molto basso, queste sono le considerazioni del Dott. François Olivennes, che aggiunge che esiste un età limite dopo la quale si dovrebbe sconsigliare ad ogni donna di restare incinta e questo limite è fissato intorno ai 48 anni.
Si parla spesso di rischio legato alla gravidanza tardiva perchè i rischi maggiori li corre il feto. Tra i rischi maggiori ci sono quelli di mettere al mondo un figlio affetto dalla sindrome di Down. Con l’avanzare dell’età, aumenta il tasso di anomalie cromosomiche delle uova.
Se a 30 anni questo tasso di anomalie è del 30%, a 40 anni parliamo del 60% e a 45 anni del 90%.
A questo si aggiunge il rischio di aborto spontaneo di una gravidanza tardiva poiché tra i 40 e i 44 anni, il rischio di aborto spontaneo è del 34%. Un tasso che aumenta significativamente con l’invecchiamento dell’uovo.
Perché la fertilità diminuisce nel tempo?
Il calo della fertilità nel tempo dipende da una motivazione biologica. Il Dott. Olivennes, specialista in trattamenti per curare i problemi di infertilità, spiega che biologicamente una donna a 40 anni produce meno uova e quelle prodotte sono più vecchie.
Anche nel caso in cui una donna decida di affidarsi alla fecondazione assistita le probabilità di successo sono fortemente legate all’età:
A 25 anni la probabilità di rimanere incinta artificialmente è del 25%, a 35 anni del 12% e a 40 anni del 6%.
A 40 anni inoltre è ancora possibile concepire con le proprie uova, ma solo 5 anni dopo questo diventa impossibile e la donna deve ricorrere alla donazione di ovociti per la fecondazione in vitro.
L’esperto ha sottolineato che a 44 anni il tasso di successo di una fecondazione in vitro con le uova della paziente è del 2% per tentativo.