L’acidità di stomaco, anche conosciuta come pirosi gastrica, è un disturbo dell’apparato digerente che si manifesta con una sensazione di fastidio e bruciore a livello gastrico.
In alcuni casi, a causa della risalita dei succhi gastrici lungo il tratto esofageo, l’acidità di stomaco può presentarsi sotto forma di ondate di bruciore che si irradiano fino al collo, associate talvolta ad una serie di segni e sintomi più o meno gravi tipici di questa patologia.
In questo articolo esamineremo quali sono le principali cause dell’acidità di stomaco ed i vari sintomi ad essa correlati. Valuteremo inoltre, una serie di rimedi per l’acidità gastrica, di origine naturale, che associati ad una corretta alimentazione e ad uno stile di vita sano possono aiutare a trattare e soprattutto a prevenire questa condizione patologica.
Cause dell’acidità di stomaco
Tra le principali cause dell’acidità di stomaco, l’iperacidità, ovvero una condizione acuta o cronica legata ad uno squilibrio della secrezione dei succhi gastrici, rappresenta la causa più comune.
L’acido gastrico contenente acido cloridrico, è una sostanza necessaria per il corretto funzionamento dei processi digestivi; una sua iperproduzione però può provocare un deterioramento dello strato mucoso che protegge le pareti dello stomaco, causando di conseguenza un processo infiammatorio a carico delle pareti gastriche.
L’acidità di stomaco dunque, può essere correlata ad una serie di molteplici e diversi fattori predisponenti ed uno dei più comuni è proprio quello legato alla sfera emozionale. Uno stato ansioso prolungato o una condizione di stress intenso possono contribuire al manifestarsi di questa condizione, in quanto tra stomaco e sistema nervoso centrale vige una stretta e costante connessione.
Tra le altre cause di iperacidità, sia di tipo fisiologico, patologico che correlate ad uno stile di vita poco sano, possiamo ritrovare:
- Assunzione di cibi piccanti, speziati, grassi o eccessivamente abbondanti
- Consumo elevato di alcool e tabacco
- Sforzo fisico eccessivo
- Gravidanza o variazioni ormonali
- Alterazioni del diaframma o del cardias
- Assunzione di farmaci potenzialmente gastrolesivi come gli antinfiammatori non steroidei (FANS)
- Reflusso gastroesofageo
- Intolleranze alimentari
- Ernia iatale
- Infezioni da Helicobacter pylori, un batterio dello stomaco che rappresenta ad oggi una delle maggiori cause di questa patologia e del reflusso gastroesofageo
È da notare che la somatizzazione di uno status ansioso acuto o cronico può determinare: alterazioni a carico della motilità intestinale, sensibilizzazioni delle pareti gastriche, aumento della secrezione gastrica, modificazioni a carico della flora batterica intestinale, nausea e nei casi più gravi vomito.
Sintomi dell’acidità di stomaco
Oltre alla classica sensazione di bruciore e dolore localizzato nella parte superiore dell’addome, tra i sintomi dell’acidità di stomaco tipici che si manifestano ci sono: nausea, crampi addominali e rigurgito.
L’acidità gastrica è una patologia fortemente eterogenea ed in quanto tale può manifestarsi con diversi sintomi più o meno gravi, in base all’entità del danno presente.
Tra questi è possibile riscontrare:
- Bruciore di stomaco o pirosi
- Difficoltà digestive
- Peso allo stomaco
- Eruttazione
- Nausea e vomito
L’iperacidità è un disturbo molto comune che può presentarsi in persone di tutte le età, indipendentemente dal sesso. Nonostante ciò, si tratta di una condizione da non sottovalutare: seppur spesso possa riguardare un problema occasionale di lieve entità, talvolta però, soprattutto se frequente, può essere un campanello d’allarme per disturbi più seri che necessitano di una diagnosi medica.
Rimedi dell’acidità di stomaco
Tra i rimedi per l’acidità di stomaco, è necessario innanzitutto apportare delle modifiche al proprio stile di vita, specie in campo alimentare, prediligendo cibi facili da digerire e cotture leggere con pochi condimenti. È importante con l’acidità gastrica scegliere i cibi da portare a tavola in modo attento, evitando cibi difficili da digerire, come grassi, dolci, fritti e cotture lunghe.
Porre particolare attenzione all’atto della masticazione che deve avvenire in modo lento, al fine di ridurre il tempo di permanenza del cibo a livello gastrico.
Oltre ad adottare queste particolari precauzioni, è possibile approcciarsi a differenti rimedi naturali per l’acidità gastrica, tra i quali i più frequenti sono:
- Estratti vegetali che agiscono migliorando il processo digestivo come rabarbaro, finocchio e carciofo
- Sali minerali che esplicano attività tamponante sull’acidità gastrica come citrati, carbonati e bicarbonato di sodio.
- Vitamine del gruppo B che supportano i processi digestivi
- Sostanze naturali che possono aderire alle pareti di stomaco ed esofago come lo xiloglucano, l’aloe vera o le mucillagini.
Se il dolore dovesse persistere o laddove risulta necessario intervenire farmacologicamente, è possibile rivolgersi al proprio medico o farmacista di fiducia per la scelta di un trattamento personalizzato in base alla propria condizione patologica.