L’acqua di Sirmione è un’acqua minerale batteriologicamente pura che sgorga a 69 °C; per questo motivo è classificata come acqua ipertermale (nell’ambito dell’idrologia medica si definiscono come ipertermali le acque termali che sgorgano a una temperatura che supera i 40 °C).
L’acqua di sirmione delle Terme di Sirmione ha origini molto antiche (si stima, infatti, che la sua origine risalga a circa 10.000 anni fa; piovendo nel bacino del Monte Baldo, l’acqua si è progressivamente infiltrata nelle profondità delle rocce arricchendosi, con il passare del tempo, di varie sostanze minerali e aumentando di temperatura; ciò l’ha resa un’acqua dalle caratteristiche uniche che oggi viene utilizzata con successo in ambito cosmetico e in ambito medico.
Dalla fonte termale, l’acqua di Sirmione viene incanalata in un sistema di tubature in acciaio inox in cui mantiene del tutto inalterate le sue caratteristiche chimico-fisiche.
In combinazione con l’argilla, l’acqua termale di Sirmione, in seguito a un’apposita procedura, viene impiegata per la fangoterapia, una tecnica naturale particolarmente utile nel trattamento di patologie osteoarticolari e non solo.
Le proprietà mucolitiche e decongestionati dell’acqua di Sirmione
L’acqua termale delle Terme di Sirmione è un’acqua sulfurea salsobromoiodica; è infatti particolarmente ricca di zolfo, bromo e iodio. Altri oligoelementi che fungono da catalizzatori sono lo zinco, il selenio e il manganese.
Le acque sulfuree, quelle salsobromoiodiche e quelle sulfuree salsobromoiodiche sono acque particolarmente efficaci nel trattamento dei disturbi che interessano le alte vie respiratorie e anche nella cura delle problematiche otorinolaringoiatriche; si tratta infatti di acque caratterizzate da proprietà mucolitiche, decongestionanti, disostruenti, idratanti e antisettiche.
Ne consegue che le inalazioni e/o le irrigazioni che vengono effettuate con l’acqua di Sirmione riducono la viscosità delle secrezioni catarrali rendendole più fluide e, quindi, agevolano l’eliminazione del muco nasale e del catarro in gola.
Quando effettuare le irrigazioni nasali?
Per le sue caratteristiche, l’acqua di Sirmione può essere impiegata nella giornaliera pulizia del naso e della gola (rimuovendo secrezioni nasali e catarro); trova quindi indicazione nell’alleviare le problematiche indotte da patologie respiratorie quali, per esempio, raffreddore, bronchite e sinusite.
Si deve poi tenere conto che i lavaggi nasali non hanno soltanto una funzione curativa, ma anche preventiva; se praticati con regolarità, i lavaggi nasali, grazie alle proprietà antisettiche e fluidificanti dell’acqua di Sirmione, mantengono libere ed efficienti le vie respiratorie superiori contribuendo in molti casi a prevenire l’insorgenza di problematiche a carico di naso e gola.
L’irrigazione quotidiana delle vie nasali, inoltre, contribuisce a mantenere correttamente idratate le mucose del naso evitando fastidiosi problemi di secchezza e irritazione nasale.
Controindicazioni e modalità d’impiego
L’acqua di Sirmione è, come detto, un’acqua batteriologicamente pura e può essere utilizzata tranquillamente da adulti, bambini (di età superiore ai sette mesi) e persone anziane. Non vi sono infatti controindicazioni al suo impiego quotidiano; l’unica eccezione è rappresentata dallo stato di gravidanza; le donne in stato interessante, infatti, devono sempre consultare il proprio medico curante o lo specialista ginecologo prima di effettuare un qualsiasi tipo di trattamento farmacologico o naturale.
L’acqua di Sirmione può essere utilizzata ricorrendo a un irrigatore nebulizzante, a una doccia nasale micronizzata o, ancora, tramite erogatore aerosol.
Di norma vengono consigliate 5-10 nebulizzazioni per narice; quando il prodotto viene erogato è consigliabile inspirare in modo profondo; ciò faciliterà sia la penetrazione che il successivo assorbimento del prodotto. Dopo circa un minuto dall’ultima nebulizzazione ci si può soffiare delicatamente il naso per eliminare il catarro.