Rimuovere un tatuaggio: quanto costa, metodi e cosa valutare prima

Può accadere di voler rimuovere un tatuaggio ma prima di procedere è bene approfondire diversi aspetti tra cui il costo e i metodi usati.

La rimozione di un tatuaggio è possibile. I metodi utilizzati sono diversi e i costi sono piuttosto alti. Prima di prendere la decisione, dunque, bisognerebbe pensarci a fondo e valutare pro e contro.

Quanto costa rimuovere un tatuaggio
Cosa sapere prima di rimuovere un tatuaggio (Chedonna.it)

La moda dei tatuaggi è dilagata ormai diversi anni fa e oggi è più difficile trovare una persona che non abbia il corpo disegnato piuttosto che il contrario. Ci sono varie spiegazioni al desiderio di fare un tattoo. Può essere un modo per affermare la propria individualità e differenziarsi dagli altri o può essere un tassello di un percorso di guarigione personale dopo un trauma o un periodo difficile.

In altri casi il tatuaggio simboleggia un amore o un ricordo che dovrà rimanere indelebile sulla propria pelle. Può succedere, però, che i gusti cambino con il passare del tempo oppure che quell’amore intenso finisca. In questo caso si potrebbe voler cancellare il disegno dal corpo in modo tale da eliminare ogni traccia che infligga dolore o tristezza.

Come si effettua e quanto costa la rimozione di un tatuaggio

La rimozione del tatuaggio prevede l’eliminazione permanente del pigmento dalla pelle tramite tecniche chimico-fisiche e/o chirurgiche. L’operazione presenta dei rischi e può lasciare cicatrici sul corpo. Il medico estetico dovrà valutare diversi aspetti. La dimensione, le caratteristiche, la profondità, la zona del corpo interessata. Poi si potrà scegliere il metodo da utilizzare. Iniziamo dalla salabrasione o la dermoabrasione.

come si effettua la rimozione del tatuaggio
Metodi di rimozione del tatuaggio (Chedonna.it)

La prima pratica prevede l’uso del cloruro di sodio ed è oggi quasi del tutto abbandonata. La seconda prevede l’uso di frese rotanti e agisce superficialmente sulla cute. Come metodi chirurgici ci sono la criochirurgia con azoto liquido e l’asportazione. La prima pratica meglio evitarla, lascia cicatrici e la guarigione è lenta. La seconda è possibile se i tattoo sono piccoli e in zone del corpo facili da trattare.

Ad oggi tra tutti i metodi possibili quello migliore è il laser perché non lascia effetti indesiderati sulla pelle sfruttando un’energia luminosa con lunghezze d’onda variabili che frammentano il colore e lo eliminano dal sistema immunitario. La tecnologia migliore è Q-Switched con fotoermolisi selettiva, presente in tre versioni. Per la rimozione del tatuaggio serviranno dalle 4 alle 10 sedute e bisogna considerare che per alcuni disegni la rimozione completa non sarà possibile. Il costo di una seduta per un tatuaggio di piccole dimensioni è di 150 euro, se grande di 350 euro.

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