Sylvester Stallone a seguito delle accuse di violenza sessuale non sarà processato. Si tratta di una svolta clamorosa sulla scia del movimento MeeToo.
Lo scorso dicembre, una donna ha presentato una denuncia accusando Sylvester Stallone di violenza sessuale avvenuta nel 1987 e nel 1990. L’attore, ha sempre negato le accuse, oggi la conferma che non sarà perseguito.
Sylvester Stallone, no al processo, prove insufficienti
Il procuratore della polizia distrettuale di Los Angeles ha deciso di non denunciare Sylvester Stallone. Secondo le informazioni dal sito americano TMZ, le prove non sono sufficienti: nessun testimone può avvalorare le accuse della donna che ha fatto un rapporto alla polizia di Santa Monica lo scorso dicembre, accusando l’attore di violenza sessuale nel 1987 e 1990. Secondo diverse fonti vicine al caso, due testimoni hanno persino contraddetto le sue accuse. A ciò c’è da aggiungere anche che: i fatti sono prescritti.
Queste accuse sono arrivate sulla scia del caso Weinstein e del movimento #MeToo. L’avvocato di Sylvester Stallone, Martin Singer, ha dichiarato ai giornali americani che il suo cliente “ha negato categoricamente queste accuse”: “È chiaro che questa donna èricorsa alla polizia per pubblicare la sua storia sui media” ha spiegato. Ha ammesso, tuttavia, che l’attore aveva una relazione con la presunta vittima nel 1987.
Nonostante il periodo di limitazione, la polizia di Santa Monica ha comunque aperto un’indagine sull’attore di “Rocky” e “Rambo”. Va detto che il Procuratore distrettuale di Los Angeles ha formato una task force per esaminare tutte le accuse di violenza sessuale a Hollywood un anno fa, dopo le varie rivelazioni sul caso Weinstein, che ha coinvolto personaggi come gli attori Kevin Spacey o Louis CK ma fino ad ora non è stato avviato alcun procedimento, essendo stati prescritti la maggior parte dei fatti.
Il caso Weistein ha suscitato un grandissimo clamore mediatico ed ha avuto una risonanza a livello internazionale, moltissime donne hanno deciso di fare denuncia da allora, di non nascondersi più dietro la paura del pregiudizio, ma tra le tante denunce vere, si cela la paura che tra le vittime ci siano anche persone che hanno colto l’occasione per farsi pubblicità, per far parlare di sè, come sostiene il calciatore Cristiano Ronaldo da poco inghiottito dalla medesima bufera. Personaggi noti che hanno comunque molto da perdere e che gridano al diritto di essere tutelati da questa crescente corsa alle denuncie per molestie.
Ti potrebbe interessare anche—->Le testimonianze agghiaccianti delle presunte vittime di Bill Cosby