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Addio ‘Guerriero’.

Il nostro Guerriero non ce l’ha fatta.

Da due giorni rimbombano notizie sul web e sui media sulla tragica sorte di Pietro Taricone.

Si sperava nel miracolo, eravamo un po’ tutti sicuri di sentire da un momento all’altro la bella notizia della ripresa di coscenza di Pietro, dopo il tragico incidente con il suo paracadute.

Invece ieri, sin dalle prime ore del mattino, la frase “Pietro Taricone non ce l’ha fatta” ha gelato il cuore di tutti, parenti, amici e anche di noi, gente comune, alla quale però questo ragazzo uscito dalla casa del GF 10 anni fa era rimasto nel cuore, ma non in veste di inquilino del reality, ma proprio per quella marcia in più che Pietro ha sempre dimostrato.

Rivedendo le sue poche interviste rilasciate nel corso di questo decennio che lo ha visto crescere professionalmente, fino ad esaudire il suo sogno di attore, studiando con forza e con tenacia, si vede una persona umile, semplice, dallo sguardo sincero. Un ragazzo il cui aspetto fisico lascerebbe pensare, ai poco attenti, di aver a che fare con il solito bel ragazzo tutto muscoli e niente cervello.

Invece Pietro il cervello lo aveva, e come, e il suo modo di tenere a bada anche la tv, declinando spesso ospitate ‘trash’, e scegliendo solo in base alla qualità le proprie uscite in pubblico, hanno fatto di lui un personaggio unico nel suo genere.

Pietro aveva il suo modo di prendere la vita per i capelli, di affrontare qualsiasi cosa con tutta la passione che aveva dentro, provare, rischiare, e ravvedersi quando il passo era troppo lungo. Come nel volo, contribuendo all’apertura di quel centro a Terni per paracadutisti, perchè voleva provare tecniche sempre nuove, perchè voleva aiutare chi aveva paura di questo sport estremo, utile, secondo lui, anche per affrontare poi la vita con più grinta.

Proprio questa sua immensa passione lo ha strappato dalle braccia di sua moglie, Kasia Smutniak, e della piccola figlia, Sophie di soli 6 anni.

Ma forse chissà, se proprio questo doveva essere il suo destino, il nostro Guerriero ci ha lasciato potendo per l’ultima volta scendere giù in picchiata da quel cielo che lui amava tanto, quello stesso cielo che adesso lo coccolerà per l’eternità.

…Ciao Pietro…

la redazione tutta

Silvia Cini

Classe 1982, giornalista pubblicista dal 2020, divento ‘mamma’ di CheDonna, ideato in concerto con la proprietà, nel lontano 2009. Fu la mia prima esperienza giornalistica e dal primo ‘pubblica’ su WordPress capii che questa era la mia vera passione. Dirigo questa testata da allora, gestendo un gruppo di persone appassionate e professionali che negli anni sono diventate la mia famiglia. Nel 2019 divento mamma di Sara, e grazie a lei do vita ad altri progetti legati al mondo delle mamme e del settore food sempre per la Web365. Oggi dirigo 4 giornali e la mia passione per questo lavoro cresce ogni giorno di più.

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