L’agar agar è un gelificante naturale. Scopriamone insieme le proprietà, le eventuali controindicazioni e come usarlo in cucina.
L’agar agar (detto anche agar) è un gelificante naturale che negli ultimi tempi sta acquistando sempre più notorietà e che oltre ad essere una sana alternativa alle gelatine alimentari è anche ricco di proprietà benefiche.
Il suo nome originale è Kanten e, com’è facile immaginare, ha origini giapponesi.
Entrando più nello specifico, si tratta di un polisaccaride che viene estratto dalle alghe rosse. Ricco di proprietà benefiche, l’agar ha anche la particolarità di far bene, tra le altre cose, a denti ed intestino. Ovviamente, come tutti gli alimenti, può avere anche degli effetti collaterali. Scopriamo quindi tutto quel che c’è da sapere a riguardo iniziando dai valori nutrizionali e proseguendo con le proprietà, le controindicazioni e come usarlo al meglio in cucina.
L’agar è come già detto un polisaccaride con elevato potere gelificante. Estratto dalle alghe si trova sotto forma di polvere, fiocchi, foglie o fili. Del tutto insapore ha la particolarità di sciogliersi solo a caldo e di gelificare a freddo, cosa che lo rende perfetto per la preparazione di dolci al cucchiaio, creme e gelatine sane.
Calorie e valori nutrizionali
Una delle prerogative dell’agar è che ne viene assorbito solo il 10% dall’organismo, cosa che rende il quantitativo calorico del tutto irrilevante. Per quanto riguarda i nutrienti è invece ricco di ferro, calcio, vitamine del gruppo A, B, C, E e K. E, cosa che lo rende ancor più speciale, è privo di glutine.
A renderlo un ingrediente davvero speciale sono le tante proprietà che lo caratterizzano e tra le quali le più importanti sono:
Controindicazioni
Come ogni alimento, l’agar può avere degli effetti collaterali. Per prima cosa, trattandosi di un’alga è sconsigliato a chi ha problemi di tiroide in quanto tende a stimolarla.
Se si assumono farmaci può diminuirne l’assorbimento. Inoltre può provocare diarrea.
Come già detto da noi l’agar arriva per lo più in polvere, in fogli o in fiocchi e viene usato come gelificante. La particolarità di non avere alcun sapore lo rende l’alternativa sana alla colla di pesce e, ovviamente, è perfetto per chi segue un’alimentazione vegana.
In cucina può essere usato sia per ricette dolci che salate. Basta aggiungerlo in cottura (la dose è solitamente presente nelle confezioni) e farlo raffreddare in frigo.
Ottimo per dolci al cucchiaio, creme, budini, formaggi vegani, confetture si presta anche a preparazioni salate come l’aspic o gelatine in genere e di tipo alcoliche.
In genere è possibile reperirlo nei negozi etnici e in quelli biologici.
Andando alle curiosità