Chi usa la caffettiera tutti i giorni o quasi non sa i rischi che corre: ma bastano due rimedi casalinghi per togliersi ogni problema dei batteri nel caffé
Ormai gli italiani si dividono in due. Quelli che bevono il caffé con le macchinette, così pratiche e veloci. E quelli che non vogliono perdere la tradizione e così usano ancora o solo la caffettiera oppure la moka. Proprio a voi mi sto rivolgendo, perché anche senza saperlo o rendersi conto, il rischio di portare in tavola batteri pericolosi è molto alto.
La differenza tra essere in salute o essere in pericolo passa tutta da un gesto che dovremmo fare in automatico. Ti chiarisco subito un concetto: la caffettiera, indipendentemente dal modello e del formato, deve essere lavata sempre.
Se la caffettiera rimane sporca oppure se ci dimentichiamo un po’ di acqua, possiamo essere sicuri che microrganismi e batteri di faranno visita. Chiaramente andranno ad influenzare il sapore del caffé ma in fondo quello è il problema minore. Quello che ci deve interessare di più è la salute e quindi per evitare ogni problema intanto prendiamo la buona abitudine di sciacquare bene la caffettiera ogni volta.
In realtà però questo è solo il primo passo, perché non basta. Come minimo, se la usiamo tutti i giorni almeno due o tre volte alla settimana dobbiamo sottoporla ad un lavaggio completo e accurato. Ma soprattutto non fidiamoci mai fino in fondo di quello che ci dicono i produttori. Anche se le pareti interne della caffettiera sono protette dai batteri, non è mai abbastanza. Quindi passiamo all’azione, bastano due mosse.
Pulizia a fondo e senza stress, queste sono le parole d’ordine. Per un risultato ottimale ci bastano due prodotti che abbiamo sicuramente in casa oppure che possiamo comprare facilmente al mercato o al supermercato.
Partiamo con l’aceto, da usare soprattutto se la caffettiera ha raccolto calcare che fatichiamo ad eliminare. Può dipendere ad esempio dal nostro rubinetto, perché ce ne sono alcuni che non trattengono bene il calcare. O ancora, ci sono comuni in cui l’acqua dei rubinetti ne ha una dose maggiore di altri.
La soluzione dell’aceto bianco quindi è molto pratica perché pulisce a fondo e disinfetta, eliminando ogni traccia di calcare senza lasciare odori. In una ciotola versiamo un bicchierino di aceto e due di acqua, il rapporto deve essere sempre questo.
Poi mescoliamo con un cucchiaio e usiamo questo liquido per riempire la caffettiera, come se preparassimo il caffé solo che questo non lo mettiamo. Facciamo bollire la caffettiera e controlliamo: al massimo con due passaggi il calcare sarà eliminato.
L’altro rimedio casalingo si chiama bicarbonato di sodio. Anche in questo caso ogni mezzo bicchierino di prodotto, due parti di acqua, perché ci serve una soluzione liquida e non solida. Prendiamo la caffettiera, una spugnetta morbida e intingendola nella preparazione strofiniamo tutte le parti interne della caffettiera facendo piano per non graffiarla.
Poi sciacquiamo la caffettiera sotto il getto di acqua dal rubinetto e aspettiamo che sia asciutta. Quindi la riempiamo di acqua come per preparare il caffé e mettiamo sul fuoco facendola bollire. Anche in questo caso, se non basta una volta sola lo faremo due volte.