Andrea Giuliacci ha lanciato l’allarme, descrivendo senza mezzi termini la situazione che vedremo nel corso della prossima estate.
Dopo gli avvenimenti degli ultimi anni, tutti si chiedono cosa succederà questa estate: vivremo l’ennesimo bimestre torrido o il caldo ci darà un po’ di respiro? Di solito, quando l’inverno è particolarmente rigido, anche la stagione estiva è piuttosto estrema. In questi casi il cambio di stagione si presenta in largo anticipo (negli ultimi anni abbiamo toccato i trenta gradi già ad aprile) e dura fino ad autunno inoltrato, costringendo gli italiani ad usare i condizionatori tutto il giorno.
Sarà così anche quest’anno o avremo una tregua? Forse è meglio sentire il parere di un esperto, e chi potrebbe soddisfare le nostre curiosità meglio di Andrea Giuliacci? Il noto meteorologo lavora per le reti Mediaset da anni e ormai ha preso il posto di suo padre Mario, storico personaggio televisivo. Andrea Giuliacci ha rilasciato un’intervista, nella quale ha parlato delle previsioni meteo dei prossimi mesi, soffermandosi sulla stagione estiva e non solo. Ecco cosa ha detto.
Andrea Giuliacci ha rilasciato un’intervista ai microfoni del portale Notizie.com nel corso della quale ha parlato dell’attuale situazione climatica in Italia. Il meteorologo ha parlato del deficit di pioggia che ha riguardato l’area Nord-Ovest: “Laghi e fiumi quasi certamente non si riusciranno a riempire”. Per quanto riguarda la siccità, Giuliacci ha dichiarato che potremmo avere un’estate molto calda a causa della siccità invernale e primaverile. Anche nei prossimi mesi, infatti, potrebbe piovere meno rispetto alle medie stagionali. Sarebbe un problema importante.
Quando gli è stato chiesto se l’assenza di pioggia possa causare eventi climatici estremi, l’esperto ha parzialmente confermato: “Con un’estate calda ed un mare con temperature molto più alte, ci sarà una maggiore energia nelle perturbazioni di inizio autunno. Il rischio è quello di avere piogge più violente e intense“. Bisogna sperare, dunque, in una primavera piovosa, altrimenti le conseguenze arriveranno in estate e, soprattutto, durante il prossimo autunno.
Per quanto riguarda il mese di marzo, Andrea Giuliacci è sicuro che il livello di piovosità sarà nella norma fino alla fine del mese, ma con temperature più basse in tutto il territorio italiano. Ecco perché non vedremo grandi quantità di neve sulle montagne. Questo potrebbe essere un problema per i fiumi e i laghi, che dovrebbero restare più bassi rispetto alle medie stagionali, causando in estate dei fenomeni di forte siccità. Il problema principale è il terreno: quando è troppo asciutto risulta troppo vulnerabile e le conseguenze più serie potrebbero arrivare in presenza di eventi atmosferici estremi.