Assegno ad ex coniuge, spese mediche e bollo auto: adesso fanno scattare controlli fiscali, come evitare

Con un decreto, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, sono state introdotte delle modifiche al cosiddetto “Redditometro”: cosa cambia e le spese nel mirino.

Attraverso un nuovo decreto, pubblicato di recente, è stato modificato il cosiddetto “Redditometro”, ossia lo strumento utilizzato dal Fisco italiano per accertare il reddito complessivo del contribuente e contrastare l’evasione fiscale.

Il sistema in questione era stato mandato in pensione nel 2018, ma a maggio dell’anno in corso è stato stabilito il suo ritorno, decisione che ha scatenato delle polemiche. La riattivazione dello stesso è stata, dunque, sospesa in attesa di modifiche che sono arrivate attraverso il decreto delle scorse settimane.

Nuovo Redditometro, le modifiche allo strumento del Fisco

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Redditometro, le spese nel mirino del Fisco (Chedonna.it)

Dopo le polemiche generate dalla decisione di reintrodurre il Redditometro, è arrivato il decreto legislativo, pubblicato due settimane fa in Gazzetta Ufficiale, che ha modificato lo strumento per l’accertamento dei redditi.

In sintesi il Redditometro, come spiega la redazione de Il Giornale, rimane pressoché invariato per quanto riguarda il meccanismo, ma è stato inserito un nuovo criterio: quello del reddito complessivo accertabile che corrisponderebbe alla cifra stimata secondo il tenore di vita del soggetto, questa, per l’accertamento del reddito, dovrà eccedere “dieci volte l’importo corrispondente all’assegno sociale annuo”. Nel 2024, l’importo dell’assegno sociale corrisponde a 6.947 euro, dunque, la soglia per far scattare i controlli è stata fissata a 69.700 euro.

L’obiettivo, secondo quanto affermato dal Governo, è quello di individuare e punire i grandi evasori attraverso l’accertamento sintetico, uno strumento rinnovato rispetto al precedente redditometro.

Quali sono le spese nel mirino?

Non hanno subito, invece, modifiche le spese che possono essere soggetti a controlli da parte del Fisco italiano che si occuperà di accertare il reddito reale. Fra queste spese troviamo quelle per l’affitto, per le utenze e per il condominio, ma anche relative ad alimentari e bevande e per l’acquisto di elettrodomestici e arredi.

Inserite nella lista anche le spese per i veicoli, come acquisto, manutenzione, assicurazione, bollo, noleggio o leasing, quelle scolastiche e sanitarie. Possono essere soggetti a controlli anche gli assegni corrisposti al coniuge, l’acquisto o gli interventi di manutenzione su immobili e gli investimenti. Fra le varie voci dell’elenco anche le spese per il tempo libero, come attività sportive, iscrizione ai circoli ricreativi, abbonamenti ad eventi sportivi o alle pay-tv, barbiere, parrucchiere e istituti di bellezza, ma anche spese relative ai viaggi o all’acquisto di dispositivi come smartphone, computer, tv o radio.

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