Assorbenti interni
La scelta più difficile ricade sugli assorbenti interni. Questi, infatti, per quanto comodi e pratici da usare presentano non pochi problemi, sia per il modo in cui vanno inseriti nel corpo, non sempre agevole per tutte, che per quello in cui vanno indossati. Occorre infatti stare molto attente a non portarli per troppo tempo perché possono dare problemi di igiene e di salute. Importantissimo è poi utilizzare quelli prodotti con cotone al 100% per evitare il rischio di allergie o infezioni.
La regola principale quando si indossa questo tipo di tamponi è di evitarne l’uso in presenza di infezioni vaginali o cistiti. In quei giorni il nostro corpo è debilitato, con il sistema immunitario a regime ridotto, e l’assorbente interno, per quanto stiamo attente, potrebbe essere veicolo di infezioni. Occorre usare tamponi interni di marca sicura e affidabile, cambiarli spesso, indossandoli non più di 4-6 ore, comunque non superare mai le 8 ore. Preferibilmente alternarli all’uso di assorbenti esterni.
Il rischio nell’utilizzo di assorbenti interni è quello di essere colpite dalla sindrome da shock tossico (o TSS), la complicazione di un’infezione causata dai batteri Staphylococcus aureus e Streptococcus pyogenes. Una complicazione che si verifica spesso a seguito di colonizzazioni vaginali, soprattutto se presenti durante il periodo mestruale. Per questo motivo la sindrome è stata stata associata all’uso di assorbenti interni. L’importante è dunque prestare molta attenzione all’uso di questo tipo di assorbenti: evitandoli in presenza di infezioni, lavandosi bene le mani prima di inserirli ed estrarli, scegliendo prodotti sicuri e al 100% in cotone. Altrimenti il rischio è quello di andare incontro a gravissime infezioni, come la sindrome da shock tossico, che possono portare anche alla morte o all’amputazione degli arti per scongiurare il pericolo di vita, come è successo alcuni anni fa ad una sfortunata modella americana.
L’uso degli assorbenti interni è l’ideale per chi fa sport e quando si è in vacanza. Il consiglio, ribadiamo, è quello di non indossarli per troppe ore, ma cambiarli spesso, e di lavarsi accuratamente le mani quando li infiliamo e li estraiamo. L’ideale, in questi casi, è portare con voi l’amuchina tascabile per igienizzare le vostre mani. Lavatevi le mani anche dopo aver inserito ed estratto l’assorbente!
Indossare gli assorbenti interni può essere scomodo e doloroso. Quando li inserite, l’importante è essere rilassate e respirare a fondo. Sceglietevi un luogo tranquillo e protetto, come il bagno di casa, e prendete tutto il tempo di cui avete bisogno, senza fretta e mettendovi comode. Tra i vari tamponi interni potete scegliere anche quelli con l’apposito applicatore.
L’assorbente interno va impiegato solo durante il ciclo mestruale e non per altri tipi di perdite. Meglio eviralo poi negli ultimissimi giorni di ciclo, quando il flusso è molto scarso. In ogni caso usate il tampone più adatto all’abbondanza delle mestruazioni, senza esagerare con le dimensioni ma preferendo quello con il grado di assorbenza più basso, per quanto possibile. I tamponi più grandi vanno impiegati solo in caso di vera necessità. Ricordate poi di cambiarli spesso, soprattutto quando sono riempiti di sangue mestruale.