Drammatica avventura subita da una giovane turista tedesca di 21 anni che era in vacanza a Melbourne in Australia. La ragazza è stata tenuta in ostaggio per ben sei settimane in un motel dove ha subito violenze fisiche e sessuali da un uomo di 47 anni, Alfio Anthony Granata.
La vicenda è accaduta tra novembre dicembre del 2012, ma ieri la giovane turista ha testimoniato davanti al tribunale di Victoria nell’ambito del processo a carico di Granata e ha raccontato in modo dettagliato quello che ha subito durante il sequestro. Sul corpo della giovane vittima furono trovati anche molti segni da taglio ed è bruciature. Inoltre, la ragazza sarebbe stata forzata a vivere e dormire in ginocchio.
Il suo aguzzino avrebbe minacciato più volte di ucciderla e di uccidere i sui genitori se avrebbe tentato di scappare, raccontando di aver dei contatti con la mafia in tutto il mondo. Inoltre, l’uomo avrebbe raccontato alla ragazza per intimorirla di aver ucciso 248 persone e di non essere mai stato arrestato perché era molto pulito e preciso. Durante le violenze sessuali, l’uomo ha anche girato dei video.
La ragazza avrebbe incontrato l’uomo durante una festa a St Kilda e si recò con lui e la fidanzata dell’uomo nel motel degli orrori: l’uomo avrebbe poi iniziato a vaneggiare e ad essere ossessionato dal fatto che la sua fidanzata Jennifer Peaston e la turista stessero confabulando contro di lui e ha pertanto aggredito le due donne.
La polizia, chiamata dal personale dell’albergo, intervenne una prima volta ma la ragazza fu costretta a dire che tutto era stato risolto. Nel corso di un secondo intervento le forze dell’ordine hanno parlato con Granata davanti alla camera d’albergo dove era detenuta la turista. La giovane è stata soccorsa dopo aver tentato un suicidio mentre il suo aguzzino stava dormendo. A chiamare la polizia fu proprio la fidanzata dell’uomo.
Stando a quanto ha riferito il legale di Granata, è emerso che l’uomo faceva suo di sostanze stupefacenti soprattutto metanfetamina.
Granata è stato già accusato di oltre 100 reati, tra cui 62 capi di imputazione per stupro, ma ha accettato di dichiararsi colpevole di solo 14 accuse, tra cui nove stupri, di cui uno con lesioni gravi e due con minacce di morte. La fidanzata, inizialmente indagata come complice è stata poi assolta e ascoltata come testimone. Attesa la sentenza nel mese di maggio.