Quella che sembra l’operazione più facile del mondo può trasformarsi in un incubo: ma sciogliere il cioccolato con bagnomaria o microonde è facile
Due metodi sempre efficaci, ma con tempi diversi. E alla fine possiamo commettere errori sia con il primo che con il secondo, perché sciogliere il cioccolato a bagnomaria oppure al microonde funziona sempre. Ma anche quella che sembra un’operazione banale può concludersi con un disastro che ci costringe a rifare tutto.
Andiamo con ordine e partiamo dall’azione che abbiamo visto fare tantissime volte dalle nostre mamme e nonne. Bagnomaria significa utilizzare il vapore dell’acqua in una pentola per produrre calore in modo indiretto e cuocere avere una cottura oppure, come in questo caso, un modo di sciogliere uniforme, senza stressare gli ingredienti.
La ciotola in acciaio o il pentolino dove mettiamo il cioccolato deve essere sufficientemente grande per ospitarlo ma anche sufficientemente alta per non entrate mai a contatto con l’acqua. Ecco perché devono essere scelti con cura e non sa caso.
L’acqua è il nemico numero uno del cioccolato a bagnomaria. Basterebbero poche gocce per rovinare tutto il lavoro ma basta anche poca attenzione per evitare. Un errore che molti commettono le prime volte è coprire il pentolino o la ciotola con il cioccolato, pensando che serva ad accelerare il processo. Invece crea solo condensa, quindi gocce. E quindi, ciao.
Altrettanto importanti sono tempi e dimensioni. Non serve avere fretta, fino a quando l’acqua non bolle è inutile mettere il pentolino o la ciotola con il cioccolato a sciogliere. Ma non ci serve nemmeno che si scaldi troppo: la temperatura corretta è al massimo di 50° se non vogliamo bruciare il cioccolato. Quindi misuriamola con un termometro da cucina.
Ci serve anche e quindi iniziamo a mescolarlo appena comincia a fondersi. Usiamo una spatola in silicone e quando vediamo che si sta fondendo partiamo a girarlo, ma in modo delicato, sempre nello stesso verso.
Quanto deve essere grossa la barretta? Sarebbe banale dire che più la spezzettiamo e prima facciamo ma è anche la verità. Eppure c’è chi per la fretta al massimo la spezza in due o addirittura la mette dentro intera. E così, il lavoro durerà di più ma soprattutto rischi di rimanere duro nella parte centrale.
E il microonde? Principio simile ma senza l’acqua. Quindi tritiamo bene il cioccolato e versiamolo in una ciotola di vetro o di ceramica. Qui il nemico è la potenza, che porta ad una temperatura troppo elevata.
Impostiamo quella media e soprattutto non copriamo la ciotola sempre per lo stesso motivo di prima. Facciamo partire il microonde al massimo per 15 secondi. poi tiriamo fuori e mescoliamo. Andiamo avanti così, sempre al massimo per 15”, ma abbassando alla minima potenza. Facciamolo fino a quando il cioccolato è bello fluido, ma senza esagerare. Un minuto complessivo nel microonde dovrebbe bastare.