Anche se può sembrare un gesto innocente, non bisogna mai forzare i bambini a dare baci o abbracci a qualcuno, che sia un nonno, uno zio o un cuginetto. Scopriamo perché.
“Dai un bacino al nonno”, “saluta la zia con un bacetto”, “abbraccia la cuginetta”. Quante volte ci sarà capitato di dire ai nostri figli di salutare in maniera più affettuosa i parenti durante una visita familiare.
Per quanto possa sembrare un gesto innocente, non bisogna mai forzare i bambini a dare un bacio a qualcuno, né qualunque altro gesto di affezione.
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Sentendo pronunciare certe frasi da un genitore nel bambino scatta l’obbligo di dover distribuire affetto anche se non vuole. Una situazione fastidiosa che tende a provocare disagio nel bambino perché forzato a compiere un’azione che non desidera.
Anche se piccoli, i bambini sono capaci di esprimere la loro affettività. Tante volte capita che, anche se non richiesti, diano baci o abbracci o facciano una carezza ai propri genitori. Non solo a loro ma anche ai nonni, ai cuginetti o agli amici.
E allora perché forzarli a dispensare affetto anche quando non vogliono, magari solo perché siamo andati a trovare qualche parente e sembra brutto non salutarlo con un bacio o un abbraccio?
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Tale meccanismo prende il nome di ‘affetto forzato’ ed è la lezione più sbagliata che possiamo impartire a nostro figlio. Questo atteggiamento, infatti, insegna ai bambini a non essere padroni del proprio corpo. E qualunque adulto può forzarli a fare qualsiasi cosa.
Un comportamento che potrebbe influenzare il bambino anche sulle sue relazioni future, soprattutto durante l’età dell’adolescenza. Ad affermarlo in un articolo dal titolo ‘Non sono padrone del corpo di mio figlio’ l’autrice della Cnn Katia Hetter.
Questo perché “se si insegna loro a usare il proprio corpo per soddisfare qualcuno usando l’autorità, in seguito lo farà sotto l’autorità di chiunque”. È quanto afferma la giornalista statunitense.
“L’affetto forzato che obblighi un bambino o comunque un minore a un contatto fisico con altre persone quando non vuole averlo lo rende vulnerabile agli abusi sessuali“. Avrebbe aggiunto la Hetter.
Un atteggiamento, quindi che da apparentemente innocuo può trasformarsi anche in qualcosa di più serio nel corso del tempo, con ripercussioni psicologiche importanti nei bambini.
È dunque importante che siano i bambini stessi a scegliere a chi e quando dare un bacio o un’altra manifestazione d’affetto, senza che un adulto interferisca con la sua volontà.