A fare da padrone di casa è stato il presidente Dmitri Medvedev, insieme alla moglie Svetlana. La coppia presidenziale era nel palco che un tempo apparteneva allo zar e ai leader comunisti.Prima che iniziasse lo spettacolo il presidente ha voluto spendere qualche parola in onore del teatro definendolo “uno dei nostri più grandi marchi nazionali” e ha ringraziato tutto coloro che hanno fatto parte del “miracolo”. A omaggiare gli operai ha pensato il regista dello spettacolo Dmitri Cerniakov e il direttore Vassili Sinaiski, presentando in prima scena il cantiere per il restauro del Bolshoi.
Il Gala ha ripercorso l’antologia delle opere e dei balletti russi più popolari, usando le coreografie d’epoca e proiettando vecchi sipari. Gli spettatori hanno potuto godere delle opere “La Dama di picche” (Ciakovski), “Ivan Susanin” (Glinka), il ‘Principe Igor’ (Borodin), e dei balletti come il “Il lago dei Cigni” (Ciakovski), “Spartacus” (Khaciaturian), “L’età dell’Oro” (Shostakovich), “Le Fiamme di Parigi” (Asafiev), rinnovati in chiave hi-tech. Assente Placido Domingo, le stelle della serata sono state Nathalie Dessay, Dmitri Khvorostovski, Angela Gheorghiu e Violeta Urmana. Per la danza, invece, Svetlana Zakharova, Maria Alesandrova, Natalia Ossipova e Ivan Vassiliev. Non sono mancati gli applausi a scena aperta e una lunga ovazione finale. È stata una serata magica, degna del nome e della storia di un teatro come Bolshoi.
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