Bonus da 1000 euro nel 2022: quasi tutti i cittadini potranno richiederlo. Non sono previsti limiti di reddito. Ecco in cosa consiste esattamente.
Il 2021 volge al termine e, certamente, passerà alla storia come l’anno dei bonus. In quasi due anni dall’inizio dell’emergenza sanitaria, il governo ha introdotto una quantità tale di incentivi che difficilmente poteva passare inosservata.
La pandemia di Covid-19 ha causato una crisi economica senza precedenti. Molte famiglie fanno sempre più fatica a sbarcare il lunario. Nelle ultime settimane sono persino aumentati i prezzi di molti beni di prima necessità. A tutto questo, si sommi pure il caro bollette di luce e gas, previsto per il primo trimestre del 2022.
La crisi economica prende di mira alcuni settori strategici come quello edilizio. Lo Stato corre ai ripari con una serie di incentivi che puntano a sostenere la spesa dei cittadini per l’acquisto di beni e/o servizi. Dopo il bonus verde per la riqualificazione di giardini e terrazzi e quello per l’acquisto di nuovi condizionatori, il 2022 regalerà 1000 euro a tutti i cittadini in possesso di requisiti specifici.
Cresce dunque l’attesa per questa misura che fa gola a molti. Se ne era già parlato con la vecchia Legge di Bilancio 2021. Vediamo insieme in cosa consiste esattamente.
Bonus da 1000 euro nel 2022: l’elenco delle spese ammissibili
Il 2022 inizierà con il botto: è in arrivo un incentivo interessante da 1000 euro, senza limiti di reddito. Di cosa stiamo parlando? Del nuovo bonus idrico (detto anche bonus bagno).
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Lo si capisce già dal suo nome: l’agevolazione è riservata a tutti coloro che si attiveranno per favorire un maggiore risparmio delle risorse idriche, a partire dai consumi domestici. Un obiettivo facilmente raggiungibile utilizzando prodotti sanitari a risparmio.
Questo nuovo bonus, totalmente sganciato dai limiti dell’Isee, ha l’obiettivo di ridurre gli sprechi d’acqua in Italia. Si parte dai bagni delle abitazioni private, incentivando l’acquisto di sanitari e rubinetti di ultima generazione a risparmio idrico.
Combattendo gli sprechi, gli importi delle bollette d’acqua si riducono. Questo, sommato all’aiuto economico statale, dovrebbe finalmente convincere molti italiani a rimodernare i bagni.
Il bonus bagno potrà garantire tre grossi vantaggi:
- un risparmio delle risorse idriche all’insegna della sostenibilità;
- un bonus in denaro pari a 1.000 euro;
- un risparmio costante sulle utenze relative all’acqua.
Anche se l’agevolazione di cui stiamo parlando si rivolge a tutti i cittadini, sarà comunque necessario possedere dei requisiti specifici. Per poter richiedere l’incentivo, faranno cumulo le spese sostenute per sostituire vasi sanitari, soffioni, colonne doccia e rubinetteria.
La condizione imprescindibile per avere i 1000 euro, è che i nuovi prodotti debbano garantire un risparmio idrico. I vasi, per esempio, non potranno avere uno scarico che superi i sei litri d’acqua. I nuovi modelli di soffioni e colonne doccia ammessi dal contributo, invece, dovranno avere un volume d’acqua massimo pari a nove litri al minuto.
Infine veniamo ai rubinetti. Per avere l’agevolazione si dovranno acquistare modelli intelligenti, preferibilmente con un flusso idrico che non superi i sei litri d’acqua al minuto.
Dobbiamo però fare una precisazione. Abbiamo detto, poche righe sopra, che l’agevolazione statale punta ad azzerare gli sprechi d’acqua in generale. Quindi, non ci si riferisce soltanto ai bagni delle abitazioni private. Questo significa che si potrà usufruire del bonus idrico anche per installare nuovi rubinetti in altri ambienti quali cucine e/o lavanderie.
Nell’elenco delle spese ammissibili possono essere inserite sia quelle sostenute per il montaggio e lo smontaggio dei sanitari che quelle relative al trasporto o alla posa dei nuovi prodotti a risparmio idrico.
Una precisazione importante: il bonus bagno rientra nell’elenco di quelli senza Isee riferibili al 2021: questo significa che, anche se potrà essere richiesto nel 2022, tutti gli importi dovranno essere saldati entro e non oltre il 31 dicembre 2021.
Il bonus idrico si rivolge anche agli affittuari, che dovranno però ottenere preventivamente un permesso da parte del proprietario, che dovrà accettare le sostituzioni di sanitari e/o rubinetti.
Inoltre, le spese sono a carico di chi otterrà il bonus bagno. Se è l’affittuario a richiedere il bonus senza ISEE, in altre parole, sarà lui a dover pagare i nuovi prodotti installati. Si sottolinea, poi, che l’agevolazione è accessibile una sola volta. Questo significa che, se si possiedono più case, non si potrà richiedere il bonus bagno per tutte.
Infine concludiamo dicendo che, per ottenere il bonus, tutti i pagamenti dovranno essere tracciabili.