Scopriamo come possiamo richiedere questo interessante bonus per i nostri figli e soprattutto quali sono i passaggi da seguire.
La fine della scuola è un momento molto particolare perché i ragazzi sono super felici che arrivino le vacanze mentre i genitori iniziano a pensare come possono fare per organizzare lavoro e fine della scuola. Ecco quindi che i centri estivi sono la soluzione.
Noi oggi ti vogliamo mostrare anche che puoi chiedere un aiuto dato che questi centri, molto spesso, hanno un costo anche importante. Quindi continua a leggere il nostro articolo e siamo certi che ti sarà di grande aiuto.
Centri estivi: ecco il bonus dell’Inps
Questo interessante bonus permette di coprire in modo totale o parziale la spesa che tantissime famiglie a breve saranno chiamate a fare. In questo modo i ragazzi non rimarranno a casa se hanno un età compresa tra i 3 ed i 14 anni. Ma rivolto a tutti?
Al momento no, solamente per i dipendenti e pensionati della pubblica amministrazione iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali o ai pensionati utenti della Gestione Dipendenti Pubblici. Quindi purtroppo non è un numero così vasto di persone.
Non basta essere iscritti nelle banche dati ma occorre proprio fare la domanda per partecipare a questo bando. I centri estivi, ovviamente, di devono svolgere in Italia e nel periodo che va sa giugno a settembre 2024. Ma a chi è rivolto? Ai ragazzi che hanno un età tra i 3 ed i 14 anni.
Per quanto tempo? La durata minima per richiedere il contributo è di cinque giorni fino ad un massimo di 20, anche se non sono consecutivi. Il contributo, ovviamente, viene elargito in base al valore ISEE. Il contributo copre le spese per attività ludico-ricreative, le spese di vitto, eventuali gite e copertura assicurativa.
Ma come si presenta la domanda? Direttamente dal sito dell’Inps entrando nel Portale Walfare in un click. La risposta alla nostra domanda arriverà in circa 30 giorni in base all’’art. 2 della legge n. 241/1990. Quindi adesso che conosci questo interessante bonus poi verificare se rientri ed utilizzarlo per far trascorrere del tempo ai tuoi figli in modo divertente e diverso dal solito.
Perché l’estate è bella per i ragazzi che non devono studiare ma per i genitori, specialmente se i figli sono adolescenti, e non grandi per iniziare a lavorare, può diventare un vero e proprio problema!