Il bonus luce, gas e acqua, cioè lo sconto sulle bollette delle utenze di luce, gas e acqua è destinato a famiglie in difficoltà economica, con disagi fisici e a nuclei familiari numerosi. Ecco di cosa si tratta e a quanto ammonta.
Il bonus luce, gas e acqua fa parte del cosiddetto Bonus sociale per disagio economico, confermato per il 2022 dal decreto energia varato dal governo.
Quali sono i requisiti per poter usufruire del bonus? L’ARERA – Autorità di Regolazione per l’Energia – già nel 2021 aveva definito i criteri in base ai quali dovesse essere assegnato. L’assunto di base è che uno dei componenti del nucleo familiare Isee sia titolare di una fornitura luce, gas o acqua ad uso domestico, attiva o sospesa per morosità, oppure usufruire di una fornitura centralizzata, come nel caso di condomini.
Partiamo subito con il dire che il bonus luce, gas e acqua continuerà ad essere erogato automaticamente anche nel 2022. Secondo l’ARERA serviranno quasi 2,4 miliardi di euro per riuscire a coprire il costo dei bonus sociali per energia e ambiente, riconosciuti alle famiglie economicamente disagiate.
C’è stata comunque una svolta epocale in tal senso: mentre nel decreto fiscale del 2021 per accedere al bonus sociale era necessario fare richiesta di ammissione, dal 1 gennaio 2021 lo sconto sulla bolletta di luce, gas e acqua viene erogato in maniera automatica. Questo continuerà anche almeno fino alla fine del 2022.
Ma quanto spetta a ciascun individuo a cui viene erogato il bonus acqua luce gas? Il valore dei bonus è determinato e periodicamente aggiornato dall’ARERA in base ai criteri previsti dalla normativa. In genere, all’inizio dell’anno l’Autorità aggiorna i valori dei bonus sociali elettrico e gas da riconoscere nel corso di tutto l’anno. C’è da dire che in realtà questo viene visto come unico bonus, ma sono tre diversi ed ognuno deve essere trattato in modo autonomo.
Il valore del bonus elettrico è legato alla tipologia di famiglia anagrafica. Ad oggi i valori sono i seguenti:
Per quanto riguarda il gas invece, gli importi previsti dal bonus sono differenziati in base alla categoria d’uso, alla zona climatica di appartenenza e al numero di componenti della famiglia. Cioè ad oggi sono:
Il bonus sociale acqua garantisce la fornitura gratuita di 18,25 metri cubi di acqua su base annua (pari a 50 litri / abitante / giorno) per ogni componente della famiglia anagrafica dell’utente. In questo caso, a differenza degli altri, le tariffe idriche non sono uniche a livello nazionale, ma variano a seconda dell’area geografica in cui si trova la fornitura.
Quindi, per sapere con precisione a quanto ammonta il bonus sociale, gli utenti devono consultare il sito del proprio gestore idrico, verificare quali sono le tariffe applicate per il servizio idrico e calcolare l’importo del bonus a cui hanno diritto. Come? Moltiplicando 18,25 metri cubi per il numero di componenti della famiglia anagrafica e per la somma delle seguenti tariffe: