Il Bonus Trasporti Pubblici è una nuova misura introdotta per mitigare gli effetti del caro energia sulle famiglie. Ecco a quanto ammonta, a chi spetta e come richiederlo.
Il Covid – 19 purtroppo ancora non è ancora un ricordo del tutto sbiadito, ma quello che è certo è che ha lasciato dietro di sé in questi anni una scia di difficoltà.
Difficoltà innanzitutto economiche. Basti pensare che, secondo le stime preliminari fornite dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) la disoccupazione nel mondo potrebbe aumentare di quasi 25 milioni.
E se pensiamo che l’anno precedente allo scoppio della pandemia – cioè il 2019 – la disoccupazione mondiale ammontava a 188 milioni di disoccupati comprendiamo quanto sia grave la situazione oggi.
A questo si aggiunge la guerra in Ucraina con tutte le sue ripercussioni negative sull’economia italiana: il rischio è che ci siano sei mesi di PIL negativo. Tutto questo proprio quando avevamo la possibilità di riprenderci dalla crisi post – Covid.
Ecco perché il governo ha introdotto il Decreto Aiuto, con cui ha stanziato 14 miliardi di euro da erogare alle famiglie in difficoltà.
Di questa misura fa parte anche il Bonus Trasporti Pubblici 2022, che potrà aiutare studenti e lavoratori che hanno un reddito inferiore a 35mila euro.
La misura è stata introdotta come “bilanciamento” del caro energia che grava oggi su tutte le famiglie italiane. Ecco di cosa si tratta nello specifico.
Bonus Trasporti Pubblici: tutto ciò che c’è da sapere
Partiamo subito dicendo che il Bonus Trasporti Pubblici, dal valore di 60 euro, potrà essere utilizzato per l’acquisto di abbonamenti ai mezzi pubblici fino al 31 dicembre 2022.
Un’altra misura introdotta di recente è poi anche il Bonus Casalinghe, di cui abbiamo parlato qui.
Tornando a quello per i trasporti pubblici, dobbiamo specificare che questo può ricoprire il 100% delle spese per l’acquisto o il rinnovo di abbonamenti per il trasporto pubblico locale, regionale, interregionale e per il trasporto ferroviario nazionale.
Sarà però valido per un solo acquisto: il voucher è nominativo, quindi non è possibile in alcun modo cederlo ad altre persone.
Il fondo destinato a questa misura è di 100 milione di euro (facenti quindi parte dei 14 milioni complessivi del Decreto Aiuti).
Chi può richiedere questo Bonus? Come abbiamo anticipato, chi ha un reddito annuo lordo di massimo 35mila euro.
Per poterlo ottenere, bisognerà mostrare la certificazione unica e dichiarare il reddito anche nel 730 oppure nel modello Redditi
C’è una precisazione importantissima da fare: parliamo di reddito imponibile ai fini fiscali, quindi non solo di quello derivante da rapporti lavorativi in corso, oppure da pensione.
Parliamo in pratica del reddito complessivo, che comprende, ad esempio, eventuali affitti percepiti e così via.
Come presentare la domanda ancora non ci è dato saperlo, ma tra qualche settimana al massimo avremo notizie certe su come potersi muovere.
Quello che è sicuro è che sarà creata una piattaforma informatica ad hoc a cui accedere per presentare la domanda e che quindi accoglierà tutte le richieste.
Considerando che il Bonus Trasporti ammonta a 60 euro e che i fondi stanziati ammontano a 100 milioni di euro, potranno ottenerlo più di un milione e mezzo di persone.