Le Bugie Bianche sono bugie utilizzate “a fin di bene” e che spesso si rivelano fondamentali per il quieto vivere. Perché le utilizziamo e quando possono diventare dannose?
La morale comune ci insegna a condannare le bugie e i bugiardi fin da quando siamo bambini.
La menzogna viene considerata un inganno inammissibile praticamente in tutti gli ambiti della nostra vita, dalla sfera privata a quella professionale, ma di certo una menzogna è considerata al suo massimo grado di gravità quando viene pronunciata in pubblico.
Com’è possibile quindi che esistano della bugie bianche, cioè non solo perdonabili ma addirittura “consigliabili” e soprattutto utilizzate spessissimo da milioni di persone in tutto il mondo?
Le bugie bianche sono spesso considerate bugie a fin di bene, che vengono pronunciate per evitare conflitti e dispiaceri ad altre persone. Nel caso delle bugie bianche, infatti, la persona che mente non lo fa per un tornaconto personale. Almeno all’apparenza, infatti, una bugia bianca è finalizzata a rendere felice la persona che la ascolta.
Per fare qualche esempio di bugia bianca in cui tutti siamo incappati almeno una volta nella vita:
“Questo taglio di capelli ti sta benissimo!”
“Figurati se l’ho guardata, non ho nemmeno notato che fosse alla festa”
“Volevo proprio venire in questo ristorante”
“Certo che mangio volentieri la tua ribollita di carne il 15 di Agosto, nonna”
Come si può facilmente intuire, si tratta di bugie che funzionano da lubrificante sociale. Significa che sono finalizzate a mantenere le relazioni in buono stato, cioè tenendo alto il livello di armonia tra le persone coinvolte nella relazione.
Uno degli ambiti in cui le bugie bianche sono un vero e proprio salvavita per molte persone è la relazione di coppia.
Molte persone infatti, soprattutto gli uomini, preferiscono utilizzare le bugie bianche per non indispettire il partner e assecondare tutte le sue iniziative, proposte o necessità.
Si ritiene in questo modo di mettersi al sicuro da eventuali conflitti perché, il conflitto è il naturale nemico dell’armonia.
La famiglia è un altro ambito in cui le “bugie a fin di bene” sono assolutamente necessarie al quieto vivere. Fingere di aver mangiato di gusto un piatto che la mamma ha preparato con tanto amore (quando invece era troppo salato), dire al papà che va tutto bene anche se abbiamo appena litigato con il fidanzato sono le piccole finzioni che servono a risparmiare stress inutile alla famiglia e ai rapporti affettivi che si determinano all’interno di essa.
Sarebbe molto più utile imparare a gestire i conflitti familiari piuttosto che evitarli: sul lungo periodo i rapporti familiari risulteranno più solidi e soprattutto più sereni.
L’uomo è un animale sociale. Per questo motivo si sente a proprio agio, più al sicuro e più forte quando si trova in gruppo.
Un gruppo può essere definito a partire da elementi condivisi anche molto diversi tra loro. I componenti di un gruppo possono fare lo stesso lavoro, avere gli stessi hobby ma anche gli stessi valori politici o lo stesso credo religioso, possono provenire dallo stesso paese o essere semplicemente parte della stessa famiglia.
Alla base di un gruppo però ci sono sempre dei valori che tutti i componenti del gruppo considerano importanti e che fanno in modo di manifestare, possedere o mettere in pratica.
Non bisogna necessariamente pensare alla parola “valore” in un’accezione morale. Si può considerare “valore” anche il possedere una borsa all’ultima moda o un certo paio di scarpe. Più in generale, anche l’eleganza e il rispetto di alcuni canoni estetici può essere considerato valore condiviso.
Naturalmente però sono le opinioni condivise a rendere un gruppo più unito. Per questo motivo un individuo che voglia farsi accettare dal gruppo oppure che voglia entrare nelle simpatie di un leader del gruppo, tenderà a raccontare molte bugie bianche per dimostrare che condivide in tutto e per tutto gli stessi valori del gruppo in cui desidera entrare o in cui è appena entrato.
Affermare di adorare un certo ristorante o una certa bevanda, di amare moltissimo il taglio di capelli che portano tutti o di approvare al cento per cento le scelte del leader sono piccole menzogne che in realtà non danneggiano nessuno e che quindi possono essere considerate a tutti gli effetti bugie bianche.
Dal momento che le “bugie a fin di bene” sembrano portare solo vantaggi per chi le utilizza e per chi le ascolta, molto spesso si finisce per abusare delle bugie bianche.
Una persona che “dice sempre di sì” al partner pur di non litigare in realtà sta costruendo una relazione fittizia, poiché si sta letteralmente mettendo in disparte pur di non doversi assumere le responsabilità delle proprie scelte e delle proprie opinioni.
A lungo andare, costruire una vita fondata sulle bugie bianche significherà dare un’immagine totalmente falsa di sé oppure diventare apatici rispetto ad aspetti della vita che dovrebbero generare interesse e dinamicità.
Se si lascia scegliere sempre al partner in quale ristorante andare o quale cinema vedere si finirà per non avere più opinioni personali poiché la mente si sarà ormai abituata a non decidere nulla, uniformandosi sempre al parere degli altri.
La personalità di chi utilizza troppo spesso le bugie bianche finirà per diventare sempre più “trasparente” e insignificante: a furia di non dire nulla e di fingere di non avere opinioni le opinioni svaniranno davvero.
Una persona non in grado di decidere autonomamente vedrà inoltre calare la propria autostima e purtroppo sarà sempre più facilmente preda dei manipolatori emotivi.
D’altra parte bisogna considerare che a lungo andare, una persona che racconta molto spesso bugie bianche per assecondare i propri interlocutori comincia a essere considerata ipocrita e falsa nel momento in cui la sua strategia viene individuata dalle persone che la circondano.
Concludendo, le Bugie Bianche possono fare un gran bene ai nostri rapporti sociali, ma devono essere utilizzate con molta cautela, al fine di non rimanere intrappolati da una rete di menzogne costruita per farci accettare dagli altri a tutti i costi.