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Bulgur per perdere peso se inserito nella dieta settimanale

Bulgur, questo non è affatto un cereale molto conosciuto ma è ricco di fibre e può rivelarsi molto utile per la perdita di peso se introdotto nella dieta.

Bulgur per perdere peso se inserito nella dieta settimanale (Adobestock photo)

Il bulgur può riuscire infatti a controllare il mantenimento del peso forma. Proviene dalla cucina mediorientale ed è un cereale ricco di proprietà benefiche, è composto da grano duro integrale germogliato e viene lavorato attraverso un processo che inizia con un ammollo in acqua di circa mezz’ora.

Bulgur e proprietà benefiche

Bulgur per perdere peso se inserito nella dieta settimanale (Pixabay photo)

Si contraddistingue per il contenuto nutritivo molto più ricco rispetto a quello degli alimenti raffinati, possiamo associarlo al grano saraceno, alla quinoa, all’avena, al teff, e a tanti altri cereali appartenenti appunto ai grani antichi.

Di recente è stato scoperto come questo alimento possa favorire la perdita di peso se introdotto all’interno di un regime alimentare sano ed equilibrato con costanza e abbinato a verdure e proteine. Il bulgur è ricco di fibre che garantiscono la forma fisica che è da tempo una tematica che risiede al centro di tutti gli studi scientifici.

Bulgur per perdere peso se inserito nella dieta settimanale

Bulgur per perdere peso se inserito nella dieta settimanale (Pixabay photo)

Possiamo basarci sul fatto che diversi esperti hanno confermato che le fibre alimentari, grazie alla loro viscosità possono avere molti effetti positivi sulla forma fisica. Inoltre, riescono a ridurre l’assorbimento dei nutrienti e possono aiutare a diminuire l’energia lorda degli anni.

Il bulgur preserva l’autenticità come gli altri cereali sopra citati che vantano la loro integrità, inoltre alla capacità di favorire il controllo della glicemia e questo è stato provato scientificamente.

Moltissimi esperti hanno confermato che le diete ricche di cereali integrali tra cui il bulgur, possono aiutare a migliorare lo stato di resistenza insulinica e quindi a prevenire il diabete.

Caratteristiche del bulgur

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Si identifica inoltre come fonte preziosa per la salute intestinale perché riesce ad alimentare la proliferazione di batteri non patogeni. Inoltre, possiede la capacità di rendersi decisamente versatile negli usi che se ne fanno in cucina.

Il bulgur è un alimento precotto, basta cuocerlo in una quantità di acqua già salata pari al doppio del volume di questo cereale per 10 minuti circa. Per esempio per 160 grammi di bulgur occorrono 320 ml di acqua salata. I vari condimenti passano da i più semplici ai più complessi, si può partire da un classico olio extravergine di oliva con l’aggiunta di sale e pepe, oppure consumarlo sia caldo che freddo e congelarlo per averlo poi pronto all’occorrenza.

Usi

Risulta facilmente reperibile nei supermercati biologici e può essere utilizzato anche, come dicevamo, per minestre e zuppe oppure per insalate fredde o calde, polpette, burger vegetali, sformati.

Possiamo consigliare senza dubbio questo alimento poiché, soprattutto se si segue un regime dietetico, conferisce all’organismo un potere saziante che accomuna tutti cereali integrali. Si differenzia dal couscous proprio perché è integrale ed è ricco di fibre, vitamine A e B, fosforo, potassio.

Sono possibili infatti le preparazioni di innumerevoli piatti come polpette di bulgur con la sola aggiunta di uova, sale, olio e qualche spezia, delle insalate fresche estive arricchite con verdurine tagliate a tocchetti di stagione. Si presta benissimo anche per la minestra calda nella stagione invernale.

La forma richiama un po’ a quella del riso e del cous cous anche se i chicchi del bulgur rispetto al cous cous sono un pochino più grandi.

Un altro vantaggio è quello che, abbinato a diversi topping, frutta fresca o secca può sostituire anche la tradizionale colazione diventando una sorta di porridge. 

bulgur iStock

Non presenta allarmanti controindicazioni ma chi ha tolleranze al grano, al glutina o una palese allergia deve evitarlo. Scontato è che prima di introdurlo in maniera frequente nella dieta, nel menù settimanale, è bene rivolgersi ad uno specialista della nutrizione.

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