Cadavere ritrovato in mare a Catania: la donna uccisa non ancora identificata

E’ ancora avvolta dal mistero la morte di una giovane donna, ritrovata sul litorale della Plaia di Catania sabato 7 febbraio.
CATANIA
La donna sarebbe stata uccisa all’interno di un bungalow in un camping che d’inverno è chiuso. Il suo corpo sarebbe stato successivamente trascinato sulla spiaggia per poi essere gettato in mare.

L’omicida avrebbe poi dato fuoco al bungalow per far sparire le tracce del crimine. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per spengere l’incendio. Alcuni pescatori hanno poi segnalato il cadavere della donna in mare che è stato recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco in collaborazione con la Capitaneria di Porto.
Gli investigatori hanno subito correlato il cadavere della donna con l’incendio nel bungalow, in quanto all’interno della struttura sono state individuate delle tracce di sangue e lungo la spiaggia sono emersi evidenti segnali di trascinamento del corpo. La Procura della Repubblica di Catania ha aperto un’indagine per omicidio ma ad oggi la donna non sarebbe stata ancora identificata.

Si tratta di una giovane ragazza di un’età compresa tra i 30 e i 35 anni, dalla carnagione chiara e i capelli neri. Secondo le indiscrezioni la donna sarebbe di origine caucasica.
Mentre gli investigatori stanno effettuando le dovute analisi e verifiche tecniche per far luce sulla morte della giovane, una prima autopsia superficiale ha rivelato diverse ferite sul cadavere tra cui un lungo taglio al collo. Si attendono ulteriori esami autoptici per stabile le cause e l’ora del decesso. Intanto, gli agenti della Squadra mobile avrebbero già ascoltato alcuni testimoni.

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