“Figuraccia” per il ministro per le Riforme Costituzionali e per i Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, considerata “reginetta dello stile minimal chic”, arrivata alla presentazione del film “i bambini sanno” di Valter Veltroni all’Auditorium di Roma, in versione casual.
Uno stile che di certo non è sfuggito ai critici delle tendenze e ai più accorti cronisti che hanno evidenziato una vera e propria caduta di stile da parte del ministro che si è presentata all’anteprima del film, con tanto di sfilata di vip e politici, vestita con un chiodo, in versione un po’ rock, maglione lungo e leggins neri che lasciavano scoperta la caviglia e contrastando con una scarpa decolleté, con tacco 12.
Uno stile definito dalle più malelingue da “casalinga sovrappeso in libera uscita serale“, suscitando clamore sulle pagine gossip dei quotidiani.
La bella Maria Elena ha sicuramente sfigurato al fianco della sempre elegante presidente della Camera Laura Boldrini che ha sfoggiato un tailleur grigio fumé che l’ha però tradita, lasciando trapelare un alone di sudore.
Implacabile il commento della blogger e opinionista Selvaggia Lucarelli che su Facebook ha scritto: “La Boschi è un ministro senza portafoglio e allora levateglielo così la smette di comprare leggins e quelle scarpe e quei chiodi e a abbinarli che la Arcuri al confronto è Anna Wintour”.
Insomma, un episodio che senz’altro potrebbe rendere felice la critica di tendenze del New York Times Vanessa Friedman che lo scorso marzo aveva lamentato come personaggi politici come Hilary Clinton o la cancelliera tedesca Angela Merkel evitassero accuratamente di ostentare abiti per evitare che le scelte sartoriali non diventassero oggetto di attenzione da parte dei media.
Proprio recentemente CheDonna ha riservato due approfondimenti sulle tipologie fisiche delle donne, evidenziando quale abito fosse più consono per determinate caratteristiche così come l’importanza delle scarpe nel creare l’armonia. Elementi senz’altro sfuggiti al ministro che si preparava ad andare all’anteprima, forse presa da un raptus di follia primaverile, senza considerare che l’inverno riserva sempre brutte soprese al gentil sesso!