Cambiare più posizioni nel corso di un rapporto non è solo possibile ma anche consigliato per dare un po’ di brio a una situazione che potrebbe velocemente diventare noiosa.
C’è però una regola assoluta che le donne devono sempre tenere bene a mente per evitare non solo spiacevoli conseguenze sulla propria salute, ma anche per proteggere il partner.
Tutte noi abbiamo una posizione preferita nel corso di un rapporto e di certo tenderemo a preferire quella più di qualunque altra, ma di tanto in tanto è piacevole anche lasciarsi andare a qualche “diversivo”.
Come si sa, una delle piccole perversioni preferite dagli uomini è quella di cambiare modalità di penetrazione nel corso di un singolo rapporto.
Quindi, anche senza addentrarsi troppo nella lettura del Kamasutra, molte coppie sperimentano più posizioni nel corso di un rapporto, soprattutto quando ci si frequenta da poco e la passione è ancora alle stelle.
Si tratta in assoluto di un momento di scoperta reciproca e di “educazione sessuale” durante la quale ognuno dei due partner scopre cosa gli piace e cosa non gli piace.
Sempre parlando in linea generale, di solito le donne non sono molto “lanciate” nella sperimentazione in ambito sessuale, poiché la nostra attenzione è sempre concentrata sul non farci male durante l’atto e le sue varianti.
Proprio in virtù di questa maggiore attenzione che siamo in grado di esercitare sotto le lenzuola, è importante che le donne siano consapevoli che si possono cambiare tutte le posizioni del mondo, a patto di rispettare una sola regola d’oro.
Quando si parla di posizioni in un rapporto si fa riferimento a tutte le possibili angolazioni in cui ci si può attorcigliare per … arrivare al punto. E fin qui tutto bene!
Fino a che nel corso di un rapporto si cambia posizione senza cambiare il tipo di penetrazione non c’è bisogno di porsi alcun limite. Una volta arrivati all’ultimo capitolo del Kamasutra però a uno dei due potrebbe venire voglia di variare non solo l’angolazione ma anche il tipo di rapporto che si sta mettendo in atto.
Per essere più espliciti, è abbastanza frequente che si desideri passare dalla penetrazione anale a quella vaginale e viceversa, magari passando anche per piaceri di altro tipo che coinvolgono la bocca.
Leggi Anche => Coppia, rapporti orali: le 5 cose che in pochi sanno
Il problema in questo caso è che con tutta questa allegra mescolanza virus e batteri passeggiano senza problemi da un luogo all’alto del nostro corpo e quello del partner.
Per fare un esempio pratico, se si ha un’infezione in bocca e si procede dal sesso orale a quello vaginale, potrebbe accadere che l’infezione si trasferisca alla vagina. Procedendo al contrario, se si avessero problemi di candida vaginale o di altri disturbi tipicamente femminili, i funghi che li causano potrebbero passare dalla vagina alla bocca (del resto attecchiscono sulle mucose e sia la mucose orali sia quelle genitali sono ambienti assolutamente perfetti per loro).
Inutile dire infine quanto sia pericoloso passare dalla penetrazione anale a quella vaginale o orale: i batteri che abitano normalmente il nostro colon o addirittura residui di feci potrebbero depositarsi all’interno della vagina o della bocca (aiuto!) e dar luogo a infezioni, irritazioni e problemi anche gravi.
La regola d’oro delle posizioni in un rapporto è quella di non cambiare “serratura” senza aver “pulito la chiave”!!
Il modo più pratico in assoluto di avere rapporti sicuri con tutte le variazioni possibili consiste in indossare un diverso preservativo per ogni tipo di penetrazione oppure, ma è più scomodo, interrompere l’incontro per dare al maschio il tempo di lavare le proprie parti intime in maniera che non si rendano portatrici di infezioni da un punto all’altro del corpo della donna.
Leggi Anche => La check list della ragazza furba: cosa fare dopo un rapporto
Inoltre non bisogna dimenticare che lavarsi dopo un rapporto è assolutamente fondamentale per entrambi i partner. Questo perché anche se nella maggior parte dei casi sono asintomatici, gli uomini possono contrarre infezioni dalle donne e ritrovarsi con pruriti e bruciori genitali. Nel peggiore dei casi potrebbero trasmettere tali infezioni ad altre partner attraverso incontri sessuali non protetti.