L’alimentazione è importante per contrastare la candida intestinale. Occorre seguire una dieta adatta, evitando alcuni cibi.
La candida intestinale è un disturbo comune, che può colpire diverse persone causando sintomi abbastanza fastidiosi come affaticamento, gonfiore, dolore, cefalea, malessere e disturbi digestivi. A causare questo squilibrio è la proliferazione del lievito Candida Albicans, per l’appunto. Questo è sempre e naturalmente presente nel nostro organismo ed è essenziale per il suo corretto funzionamento. Quando cominciano a insorgere i tipici problemi legati alla candidosi intestinale? Semplicemente quando la quantità di questo lievito è eccessiva e finisce per invadere l’intestino e squilibrare la flora intestinale. Come tutti i lieviti, la Candida Albicans si nutre principalmente di zuccheri e, per questo motivo, prolifica in quegli intestini in cui transitano grandi quantità di carboidrati e zuccheri di vario tipo.
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Oltre a una cattiva alimentazione, un altro fattore che contribuisce all’insorgere dell’infezione è la debolezza del sistema immunitario degli individui. Talvolta, infatti, la candidosi si sviluppa nel momento in cui il corpo sta combattendo con altri tipi di malanni, come un’influenza o un semplice raffreddore. Le uniche cause della candidosi sono da ricercare nelle cattive abitudini o nello stato di salute generale di chi ne è affetto. Grazie a una dieta bilanciata, ad ogni modo, è possibile cercare di contrastare questo disturbo in modo naturale. Scopriamo insieme di più sulla candida intestinale, cosa mangiare e i cibi da evitare per eliminare subito il problema.
Cosa mangiare con la candida intestinale: la dieta a colazione, pranzo e cena
È da prediligere un’alimentazione a basso indice glicemico, con verdure come asparagi, carote, broccoli, zucchine, zucca, spinaci e altre a foglia verde. Ottima anche la frutta, come i mirtilli ricchi di antiossidanti. Dal momento che non si può pensare di eliminare completamente i carboidrati dalla nostra alimentazione, è bene scegliere accuratamente quali comprendere nella nostra dieta durante un’infezione di Candida Albicans.
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Gli alimenti integrali, ricchissimi di fibre, aiuteranno l’organismo a purificarsi e a ritrovare la regolarità che, in genere, la candidosi intestinale compromette. Anche nel momento in cui ci si vorrà concedere un biscotto sarà sempre meglio optare per un biscotto integrale da accompagnare, magari, con un pezzetto di cioccolato fondente, povero di zuccheri e ricco di energia. Dovendo eliminare i carboidrati si potrà optare per pasti a base di carne bianca, pesce e uova.
Lo zenzero e l’aglio sono due alimenti dall’alto potere disinfettante, che contribuiscono a distruggere la proliferazione di candida nel tratto intestinale. L’aglio risulta piuttosto indigesto per molte persone e, inoltre, non favorisce esattamente la socialità. Per questo motivo, è meglio ripiegare su decotti di radice di zenzero, che si reperisce ormai molto facilmente anche nei supermercati. Da favorire anche il consumo di olio extravergine di oliva, semi di chia e olio di cocco, così come cereali come quinoa, riso e amaranto. Tutto questo per un menù settimanale in una dieta anti-candida.
I cibi da evitare in caso di Candida Albicans
Sono da evitare i lievitati – soprattutto di produzione industriale – come pane in cassetta, brioche e dolci lievitati. Particolarmente “pericoloso” è il lievito istantaneo che si utilizza per la preparazione di dolci e che si vende comunemente in bustine monodose. Tutti gli alimenti molto zuccherini vanno consumati con moderazione: non si limitano a farci ingrassare, ma nutrono la candida intestinale.
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Anche se in genere alla parola “zucchero” associamo il saccarosio venduto in scatole da un chilo, non dobbiamo dimenticare che il fruttosio e il lattosio sono due altri tipi di zuccheri che assumiamo ogni giorno in grandi quantità. Per evitare l’insorgere di candida, è bene evitare frutta molto dolce e matura come, ad esempio, banane, mele, pere, uva, fichi e così via. I frutti molto acidi come gli agrumi o i pomodori favoriscono l’acidità dello stomaco e dell’intestino, creando un ambiente ideale per lo sviluppo dell’infezione micotica.
Anche i fritti non fanno benissimo al nostro intestino, se quest’ultimo è invaso dalla candida. Dal momento che l’organismo farà molta fatica a digerire cibi che già, normalmente, rallentano il processo digestivo. Il caffè e il tè contengono, invece, sostanze irritanti per l’intestino: non alimentano la candida, ma è meglio evitarle durante un episodio di candidosi. Quanto dovrebbe durare la dieta detox da Candida Albicans? Almeno un paio di settimane. Ovviamente, il medico prescriverà anche la terapia più adatta al caso specifico. Il consiglio è sempre quello di seguire tutte le sue indicazioni. Scoprite di più su un’alimentazione sana e sui cibi per smaltire i grassi.