Candy Crush Saga è uno dei videogiochi più famosi del mondo e molti giocatori sviluppano una dipendenza dalle caramelle digitali: non è un caso, Candy Crush Saga diffonde dopamina!
Candy Crush Saga nacque come variazione del videogioco per browser Candy Crush. La versione “Saga” fu sviluppata per smartphone e Facebook: era il 2012 e appena un anno dopo giocavano a Candy Crush Saga ben 45 milioni e 600.000 utenti al mese.
Oggi, a distanza di sette anni dalla sua uscita, il numero di giocatori che usa quest’applicazione è cresciuto in maniera impressionante: circa 270 milioni di persone.
Recentemente diversi studi statistici hanno diffuso un dato allarmante: ben 9 milioni di persone al mondo giocano a Candy Crush Saga per almeno 3 ore al giorno. La cosa diventa ancora più preoccupante se si pensa che 400.000 giocatori trascorrono sul videogioco almeno 6 ore ogni giorno.
Come se non bastasse, è diventato celebre il caso di un giocatore che nel giro di un solo giorno ha speso ben 2.300 Euro per acquistare i bonus che servono a superare più facilmente i livelli e acquistare premi che aiutano a progredire più velocemente verso i livelli più alti del gioco.
Con questi dati alla mano si può cominciare a pensare che milioni di persone siano dipendenti da Candy Crush Saga, a livello più o meno grave. Ma qual è il meccanismo che viene messo in atto dal videogioco per rendere i giocatori dipendenti dalle caramelle digitali? È possibile disintossicarsi da Candy Crush Saga?
Quando cominciamo a giocare a Candy Crush Saga abbiamo l’impressione di riuscire a progredire facilmente e si superare i primi livelli con uno schiocco di dita.
Questo in genere ci convince che siamo “particolarmente portati” per quel videogioco e ci farà sentire galvanizzati, dando un enorme boost alla nostra autostima.
Per rendere ancora più forte questa sensazione il videogioco ci invierà molti messaggi di incoraggiamento e di complimenti che ci faranno ancora più piacere e ci spingeranno a continuare a giocare per ottenere altre conferme.
La sensazione di essere “particolarmente bravi” in qualcosa è chiamata illusione della competenza: se veniamo convinti di avere un particolare talento in qualcosa siamo portati naturalmente a impegnarci al massimo per raggiungere il cosiddetto stato di flow.
Lo stato di flow è una condizione in cui la nostra competenza e la difficoltà del lavoro che dobbiamo svolgere sono sullo stesso livello. Questo significa che siamo diventati ormai particolarmente bravi a svolgere un compito e quindi proviamo piacere nello svolgerlo per molto tempo, perché ogni risultato che riusciamo a raggiungere con facilità aumenta la nostra autostima e ci spinge a farci trasportare dal flow (cioè dal flusso) e a ripetere la stessa operazione moltissime volte per sentirci sempre più gratificati.
Candy Crush Saga è programmato in maniera da far durare per un breve periodo di tempo lo stato di flow in cui ci sentiamo assolutamente padroni della situazione e in grado di continuare potenzialmente all’infinito.
In questo periodo il gioco utilizza anche suoni e immagini che vengono costantemente associati alla vittoria in maniera da stimolare ulteriormente il nostro cervello perché secerna un ormone importantissimo per il nostro benessere e per la nostra autostima: la dopamina.
La dopamina è un ormone prodotto dal nostro cervello e che agisce sul sistema nervoso simpatico causando accelerazione del battito cardiaco e l’innalzamento della pressione sanguigna.
Inoltre, la dopamina influisce positivamente sul sonno, sull’umore generale, sulla memoria procedurale (cioè sulla memoria dei “gesti automatici” che ormai il nostro corpo sembra aver “registrato” e compiere in automatico), sull’attenzione e sull’apprendimento.
La dopamina viene prodotta a seguito di una serie di stimoli e di ricompense: sesso, attività sportiva, complimenti, buon cibo, acqua, musica.
Non è difficile capire, a questo punto, perché il nostro umore migliora dopo aver svolto attività fisica o sessuale, dopo aver mangiato il nostro piatto preferito e dopo aver giocato a Candy Crush Saga.
Il videogioco è sviluppato per essere una fonte di dopamina a buon mercato, sempre a disposizione, facilmente ottenibile anche (e soprattutto) per lunghi periodi.
Dopo aver assicurato ai propri giocatori grandi quantità di dopamina per un lungo periodo, il videogioco è pronto a passare al livello successivo: aumentare il livello di difficoltà.
Dopo aver trascorso diverso tempo con la convinzione di essere particolarmente bravi e di riuscire a ottenere facilmente ricompense, il giocatore viene messo davanti a livelli sempre più difficili da superare.
In questo modo comincerà a sentirsi frustrato e crederà di “aver perso il suo tocco” o di essere diventato all’improvviso “sfortunato”. Questo genererà uno stato di frustrazione che il giocatore cercherà di superare in due modi: smettendo di giocare (molto raro) oppure continuando ossessivamente a giocare al fine di tornare allo “stato di grazia” precedente all’aumento della difficoltà per ottenere di nuovo la dopamina alla quale era ormai abituato.
A questo punto l’applicazione proporrà l’acquisto di bonus che, in realtà, costano davvero molto poco. Questo incentiverà il giocatore frustrato a spendere qualche spicciolo per ottenere qualche facilitazione nel gioco, e il ciclo ricomincerà: si tornerà allo stato di flow e successivamente alla sua interruzione molte volte, perché i livelli di Candy Crush Saga sono migliaia.
Con il meccanismo dei “pochi spiccioli” per ogni giocatore i proprietari di Candy Crush Saga guadagnano cifre astronomiche e milioni e milioni di giocatori sono felici nel loro piccolo paradiso artificiale fatto di caramelle.
C’è qualcosa di male in tutto questo? In linea generale no, se la dipendenza da Candy Crush Saga rimane sotto controllo.
La dipendenza da videogiochi è riconosciuta come patologia da diversi anni, quindi non va assolutamente presa sotto gamba. Comprendere i meccanismi su cui si basano i videogiochi finalizzati a generare dipendenza è però il primo passo per mettersi al sicuro dal rischio di spendere moltissimo denaro per acquistare lingotti di Candy Crush Saga (e altri bonus simili su altre applicazioni per videogiochi).