La canihua è uno pseudo cereale poco conosciuto ma ricco di proprietà benefiche importanti. Scopriamo insieme perché fa bene, come si usa e tutte le curiosità che la riguardano.
La canihua o kaniwa è uno speudo cereale per certi versi molto simile alla quinoa che si presenta in piccoli chicchi ambrati che restano croccanti anche dopo la cottura. Originaria della Bolivia e delle zone circostanti è famosa per essere estremamente resistente sia alle temperature base o elevate che agli insetti e alla mancanza d’acqua. Come ogni altro alimento, anche la canihua può avere degli effetti indesiderati. Scopriamo quindi tutto quel che c’è da sapere, iniziando dai valori nutrizionali per proseguire ai benefici e ai modi di utilizzarla in cucina.
La canihua, detta anche seme della salute, presenta così tante proprietà benefiche da essere considerata un super cibo. Ad oggi ancora del tutto sconosciuta nei paesi occidentali, sta iniziando a farsi apprezzare solo negli ultimi anni per via delle sue tante qualità. Oltre a non contenere glutine ed essere quindi indicata a persone che soffrono di celiachia, si tratta infatti di un alimento nutrizionalmente valido, tanto da poter essere consigliato a chi segue una dieta vegetariana o vegana. Non esiste una quantità giornaliera consigliata, tuttavia come per ogni alimento, il consiglio è quello di consumarla all’interno di una dieta sana e bilanciata.
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Calorie e valori nutrizionali
La canihua apporta circa 340 calorie per 100 grammi di prodotto. Del tutto priva di glutine e di colesterolo è invece ricca di grassi Omega 6 e Omega 9 e di aminoacidi essenziali. Ricca anche in fibre (ne contiene circa 13 per 100 grammi), contiene triptofano, isoleucina e una discreta dose di proteine. Vanta inoltre la presenza della vitamina E, del magnesio, del ferro, del calcio e del fosforo.
La canihua vanta diverse proprietà benefiche. Tra queste, le più note sono le seguenti:
Controindicazioni
Essendo un alimento poco utilizzato, al momento non ci sono controindicazioni note. Tuttavia chi ha problemi con la quinoa potrebbe riscontrarne anche con la canihua che è considerata come la sua sorella minore. In ogni caso è sempre bene inserirla gradualmente e in modo equilibrato all’interno della propria alimentazione.
La canihua è un cereale dal sapore quasi dolce che, per certi versi, ricorda quello delle nocciole.
A differenza della quinoa non necessita di risciacquo in quanto priva delle saponine che conferiscono un sapore amaro alla sua parente più stretta.
Ancora difficile da trovare nei super mercati, la si può comprare nei negozi di alimentari biologici o specificatamente destinati a chi ha problemi di intolleranze e allergie alimentari. In alternativa la si può acquistare online.
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Andando al suo impiego in cucina, la canihua si presta ad essere cotta come la quinoa per primi piatti a base di carne (anche di tipo vegetale) e verdure. Allo stesso tempo è ottima da inserire in polpette vegetariane o vegane. A colazione la si può mangiare sotto forma di porridge mentre chi ama sperimentare potrà provarla per realizzare un cous cous diverso dal solito. Con la sua farina si possono realizzare torte, biscotti e se mescolata ad altre farine anche panificati. Infine la si può utilizzare anche per dolci al cucchiaio.
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