I capelli neri invecchiano il viso? Tutti i tagli da evitare dopo i 40 anni

Che ci piaccia o no i capelli neri invecchiano il viso più rapidamente di quanto facciano i capelli naturalmente biondi. E questo vale anche per i capelli castani, soprattutto se sono molto scuri.

La scelta peggiore che una donna possa fare, arrivata alla soglia dei 40, è voler continuare a mantenere lo stesso colore e magari lo stesso taglio che ha fieramente portato nei suoi ultimi 20 anni.

capelli neri invecchiano
(Chedonna)

Il motivo per cui i capelli neri invecchiano dai 40 in poi è che i naturali contrasti della pelle sbiadiscono, quindi non abbiamo più le gote rosse e le labbra sensibilmente più scure della pelle del viso. Al contrario, la pelle comincia a diventare più “fredda” a livello cromatico e sembra molto più piatta perché perde ombre e luci che l’hanno caratterizzata in gioventù.

Per questo motivo i capelli neri o scuri accentuano la differenza cromatica tra la chioma e la pelle che comincia a diventare più pallida, facendola apparire ancora più grigia e spenta di quanto apparirebbe se i capelli fossero di un colore più chiaro.

Questo però non significa affatto che da un certo punto in poi tutte le donne della Terra debbano diventare bionde! Basterà magari schiarire leggermente e progressivamente il colore ed evitare certe acconciature, che sono proprio la scelta da non fare dai 40 in poi.

Tutti i tagli OUT se i capelli neri ti invecchiano

Cosa significa che un taglio invecchia il viso? In pratica invece di armonizzare i tratti del viso e mimetizzare i suoi piccoli difetti, un taglio di capelli enfatizza i punti deboli di una certa fisionomia mettendo in risalto i segni del tempo.

capelli neri invecchiano
(Chedonna)

Uno dei tagli che mette in evidenza la zona degli occhi e quindi le piccole rughe che inevitabilmente si creano in quest’area, è la frangia piena, dritta o leggermente sfilzata.

Oltre a indurire e appesantire lo sguardo, questo taglio concentrerà tutta l’attenzione su una delle zone del viso che (purtroppo per noi) cominciano a invecchiare prima.

Il taglio pixie di media lunghezza è uno di quei tagli da lasciare assolutamente perdere prima dei 50 o 60 anni, perché è uno dei preferiti delle donne di quella generazione e, per questo motivo, chi lo porta viene associata a quell’età.

Inoltre, un taglio corto con molto volume sulla sommità della testa è sbagliato per i visi che invecchiano, perché farà apparire l’ovale del viso più lungo e contemporaneamente “svelerà” la linea della mandibola che diventerà progressivamente meno definita.

Anche l’idea di “coprire” la zona della mandibola con un ciuffo laterale di capelli non è affatto una buona idea, perché il viso apparirebbe ancora più lungo.

Alla stessa maniera, i tagli anni 2000 che prevedevano la nuca scoperta e i capelli ai lati del viso più lunghi sono da evitare, sia perché sono davvero troppo retrò, e associati a qualche ruga non trasmettono esattamente un’impressione di giovinezza, sia perché rendono più duro e severo il viso “costringendolo” tra due bande di capelli.

Per quanto riguarda invece le acconciature raccolte bisognerà prestare attenzione a evitare cotonature e code troppo severe, che fanno tanto “vecchia signora” dopo una certa età. Molto meglio tendere a uno stile moderatamente “messy” come quello che ha reso famosa Meghan Markle quando ancora era un membro ufficiale della famiglia reale inglese: capelli raccolti in modo ordinato e composto ma sempre naturale, senza chignon e intrecci troppo severi.

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Qual è allora il modo giusto di portare i capelli neri dopo i 40 anni? Più o meno lunghi, a seconda delle preferenze, ma sempre morbidamente mossi da onde naturali, in grado di regalare alla chioma volume e al viso una bellezza naturale.

capelli neri mossi
(Chedonna)

Inoltre, passare da un colore scuro a uno più chiaro in maniera diretta è sempre un po’ traumatico: molto meglio cominciare con un french balayage per dare luce e struttura al viso mentre i capelli progressivamente arriveranno al loro nuovo colore.

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