Esistono trucchi per pulire e cuocere i carciofi alla perfezione, senza commettere errori. Così facendo, otterrai dei carciofi morbidissimi.
Versatili e saporiti, i carciofi sono un ingrediente la cui preparazione potrebbe sembrare abbastanza complicata. Quante volte ti sarà capitato di preparare i carciofi, di prodigarti nella loro pulizia e di cuocerli seguendo una ricetta super-golosa, con il risultato di ritrovarteli duri e stoppacciosi sotto ai denti? Purtroppo, per quanto buoni, si tratta di uno degli inconvenienti dei carciofi: quello di risultare poco gradevoli al palato, perché fibrosi e difficili da masticare.
Un vero e proprio incubo, che rischia di rovinare tutte le nostre ricette irrimediabilmente. Il motivo principale per cui i carciofi sono rimasti duri è che hai sbagliato qualcosa nella scelta degli ortaggi, nella pulizia degli stessi e, forse, nella loro cottura. Seguendo alcuni trucchi e accorgimenti, potrai trasformare questo ortaggio in un ingrediente tenero, delicato e saporito. Che tu sia alla ricerca di uno sfizioso contorno o di un piatto unico, la chiave sta nella pulizia e cottura. Scopriamo insieme i trucchi per carciofi teneri e gustosi e come fare per pulirli, cuocerli alla perfezione e renderli morbidi come non li hai mai mangiati.
Per preparare dei carciofi teneri, la prima cosa da fare è saperli scegliere quando li acquistiamo dal fruttivendolo o al supermercato. Innanzitutto, il periodo giusto per comprare i carciofi – perché assolutamente di stagione – è quello tra gennaio e marzo. È poi bene sottolineare che non tutti i carciofi sono uguali: oltre alle varietà, dovremo tenere conto anche di alcuni importanti aspetti. Quali?
È necessario controllare il gambo, che non dovrà essere né nero né ammaccato. Le foglie esterne devono essere di un verde intenso e non mosce, mentre la punta deve essere chiusa. Quando li apriamo, se sono pieni di barba, significa che sono un po’ vecchi. Detto ciò, i carciofi – per essere teneri sotto ai denti – hanno bisogno di essere puliti in maniera minuziosa e senza avarizia. Vediamo, allora, come pulirli alla perfezione per ottenere dei carciofi morbidi.
Bisogna eliminare le foglie esterne senza parsimonia. Questa è un’operazione fondamentale per la riuscita dei nostri carciofi. Se pensiamo di averne eliminate già abbastanza, leviamone ancora un altro giro. Anche se ci sembra di sprecare il carciofo, fidati che non è così. Le foglie dure, se non le eliminiamo in questa fase, finiremo per farlo a tavola, dopo averle ciancicate sotto ai denti senza riuscire ad ingoiarle perché davvero troppo dure e stoppacciose. Un vero incubo. Necessario è anche spuntarli a dovere. Anche questa operazione è necessaria, se non vogliamo rischiare di bucarci un dito o, peggio, di ritrovarci in bocca qualche spina. Perciò, armiamoci di un coltello affilato e tagliamo il carciofo a metà della sua lunghezza, così da eliminare la parte più appuntita delle foglie, definite anche brattee.
Bisognerà, poi, procedere con il cuore: una volta che abbiamo sistemato l’esterno del carciofo, dovremo occuparci della parte interna, dove si nasconde la barba, detta anche fieno. Una fastidiosa peluria sgradevole al palato che è bene eliminare. Ora, se i carciofi ci servono tagliati a metà o a spicchi, sarà molto semplice togliere la barba dal cuore ma, quando il carciofo ci serve intero – pensiamo, ad esempio, ai carciofi alla romana o a quelli ripieni – dovremo allargare bene il carciofo ed entrare con un coltello o uno scavino per togliere l’antipatica peluria.
Peliamo, poi, i gambi. Anche questa parte dei carciofi può, tranquillamente, essere consumata… anzi, è davvero deliziosa alla stregua del carciofo. In alcune ricette, il gambo deve rimanere attaccato: pensiamo sempre ai carciofi alla romana, mentre in altre ricette non serve, ma questo non significa che debba essere gettato. Per mangiarli e renderli teneri basterà, semplicemente, pelarli levando tutta la parte filamentosa. A tal proposito, può essere utile l’utilizzo di un pelapatate. Ovviamente, è importantissima la cottura: possiamo lessarli o in acqua, oppure mettendoli in una pentola con un coperchio e ricoprendoli di brodo vegetale, ad esempio, facendoli cuocere finché quest’ultimo non si asciuga. Anche quelli alla romana dovranno essere messi capovolti in una pentola dove, dopo averli scottati, li faremo cuocere in due dita d’acqua e coperti. Questi sono i metodi più classici per cuocerli, ma ciò non ci vieta di prepararli ripieni e in tanti altri modi.
Quali ricette semplici preparare con i carciofi? I carciofi gratinati sono, ad esempio, una ricetta veloce e semplice da preparare. Si tratta di un piatto che unisce tradizione e praticità, davvero perfetto per ogni occasione sia che si tratti di pranzi o cene in famiglia o con amici. Per preparare i carciofi gratinati, basta pulire i carciofi – come detto prima – lessarli in acqua salata e disporli in una teglia da forno, dove potranno essere conditi con panatura fatta di pangrattato, aglio tritato, prezzemolo, parmigiano grattugiato, pepe, un filo d’olio d’oliva e limone.
Per quanto riguarda la cottura, si parla di circa mezz’ora per un risultato croccante fuori e morbido dentro. Ricorda, infine, gli ultimi due accorgimenti, che non riguardano la tenerezza del carciofo ma potranno tornarti ugualmente davvero utili. Non dimenticare, infatti, di mettere i carciofi in ammollo con del succo di limone: se, però, la ricetta non prevede che l’ortaggio abbia un sapore troppo acidulo, prepara una bacinella con della semplice acqua ghiacciata, perché questa operazione servirà a non far ossidare i carciofi e, quindi, a non farli diventare neri. Indossa anche i guanti, se non vuoi ritrovarti con le mani annerite: l’ossidazione avviene anche maneggiando i carciofi, quindi meglio premunirsi e proteggere le mani. Scopri anche perché è importante mangiare i carciofi e come possono essere usati nelle tisane detox.