Mentre proseguono le indagini sull’omicidio del piccolo Andrea Loris Stival, avvenuto lo scorso novembre a Santa Croce Camerina, continuano a crescere i dissapori, la tensione e i rancori, tra il padre del bambino Davide Stival e la moglie, Veronica Panarello, in carcere ad Agrigento, con l’accusa di omicidio.
Recentemente sono emerse alcune indiscrezioni riguardo ai filmati che ritraggono Veronica che usciva dalla sua abitazione con i figli per portali a scuola. Nel video si vede la donna che torna poco dopo in casa con un bambino. Inizialmente gli inquirenti pensavano fosse il piccolo Loris, ma in base alle ultime rivelazioni, il bambino nel video non sarebbe stato vestito nello stesso modo del piccolo Loris. Nel frattempo, però il marito a fine aprile è andato a trovare Veronica in carcere e il loro colloquio sarebbe degenerato in una lite tanto che sono dovute intervenire le guardie penitenziare per separare i due coniugi. All’indomani dell’accaduto, la donna ha accusato il marito di avere alzato le mani contro di lei. Lo stesso difensore di Veronica, l’avvocato Francesco Villardita ha dichiarato che l’uomo sarebbe riuscito a colpire la moglie con un pugno. Una tesi sostenuto anche dalla madre di Veronica Panarello, Carmela Anguzza, la quale ha inoltre affermato che Davide avrebbe addirittura incitato la moglie ad uccidersi. Una polemica sulla quale sono intervenuti i legali di Stival minacciando azioni legali se sull’altro fronte si continuasse ad insistere con gravi diffamazioni come quella riguardante l’istigazione al suicidio.
Dal canto suo Veronica continua a proclamarsi innocente e anche la sorella, Antonella Panarello è convinta che sia “assolutamente innocente, non sarebbe mai capace di fare del male ai suoi figli”. Recentemente Veronica ha anche invitato gli inquirenti ad indagare sui suoi vicini di casa, spiegando in un interrogatorio di essersi ricordata di un particolare sul giorno della scomparsa del figlio: “Il giorno in cui mio figlio è morto, ho sentito della musica provenire dall’appartamento dei miei vicini e solitamente la casa in quell’orario è vuota. Invece quella mattina c’era qualcuno. Indagate”, ha chiesto Veronica che però sembrerebbe contraddirsi in quanto fino ad oggi aveva sostenuto che il figlio sarebbe stato adescato fuori dalla scuola e non dalla palazzina.