Il Centro Studi Investimenti Sociali (Censis) ha condotto una ricerca per il Corecom Lazio (Comitato regionale per le comunicazioni) intitolato “Media consapevoli, genitori responsabili, tutela dei minori” dal quale è emerso un quadro sull’utilizzo dei nuovi strumenti tecnologici nelle fasce giovanili.
Dalla ricerca si registra un boom di tablet: il 50% dei bambini di 6-7 anni ha un tablet e lo utilizza almeno per 1-2 ore al giorno, con punte fino a 3-4 ore, mentre il 60% dei ragazzi di 10 anni usa abitualmente il tablet.
In questo scenario, il 34% dei bambini di 7 anni può essere definito giocatore assiduo (gioca tutti i giorni online per almeno un’ora), a 10 anni la percentuale sale al 43%. Con i videogiochi offline (come la playstation) le percentuali superano il 43% tra i bambini di 7 anni e il 47% tra quelli di 10 anni.
Per quanto riguarda l’impiego del televisore e del computer, si evidenzia che il 51% usa internet senza genitori, il 70% dei bambini di 7 anni accende da solo la tv e a 10 anni è oltre l’80% che rimane da solo davanti al televisore.
Stesso scenario anche per quanto riguarda l’utilizzo di internet: il 26% dei bambini di 7 anni accede da solo anche alla rete e sale al 51% nella fascia dei 10 anni.
Dati preoccupanti in quanto meno del 25% dei genitori utilizzano il parental control, ovvero il controllo per oscurare i contenuti “gravemente nocivi”, sia di quello per la televisione in chiaro, sia di quello attivo sulla televisione on demand. Il 42% dei genitori addirittura si dice non interessato ad esercitare questo tipo di controllo.
“Il 77% dei genitori sostiene che i contenuti audiovisivi violenti o in cui sono rappresentate perversioni minacciano non solo i bambini, ma anche gli adulti. La massima concentrazione di bambini di 7 anni davanti alla tv si registra dalle 20 alle 21. Solo dopo viene la fascia 17-18 (la fascia protetta)”, viene indicato nel rapporto.
Tuttavia, “quasi il 64% dei ragazzi di 10 anni segue principalmente la tv nella fascia oraria che va dalle 19 alle 22 dunque al di fuori dalla fascia protetta. Il 33% dei genitori considera inutile questo strumento di tutela, proprio perché i bambini guardano la tv a tutte le ore. E il 28% la considera inutile perché ritiene che in realtà passa di tutto anche in fascia protetta”.
Ma un “42,5% dei genitori pensa che debba essere mantenuta perché svolge una funzione simbolica. Il 20% dei genitori afferma anche di essersi accorto che i figli provano una certa curiosità per i siti web porno o dedicati al gioco d’azzardo. Il 76% dei genitori ritiene che sia giusto controllare i figli perchè non hanno la maturità per fruire di questi contenuti: temono l’assuefazione e la desensibilizzazione, piuttosto che eventuali traumi e incubi”.