Sono passate solo due settimane dal devastante terremoto che ha ferito gravemente una delle parti più belle del nostro paese, lasciandosi alle spalle centinaia di vittime, fra bimbi e nonni, mamme e papà.
Il dolore è ancora troppo fresco, le rovine ancora troppo evidenti per far si che il popolo di quelle zone, e non solo, possa ripartire con la vita di tutti i giorni senza provare ancora un grande senso di vuoto e di impotenza.
Quello che però risulta inaccettabile, per quanto purtroppo la satira sia una ‘materia’ senza regole, è la sfacciataggine con la quale il giornale francese satirico, Charlie Hebdo, sta descrivendo a suon di colori e frasi taglienti il dramma del terremoto.
Queste le vignette che hanno indignato l’Italia tutta, ma soprattutto il Comune di Amatrice, uno dei luoghi più colpiti, che ha deciso di querelare il giornale per diffamazione aggravata.
La prima vignetta cita: ‘Sisma all’italiana: penne al pomodoro, penne gratinate, lasagne’
In risposta probabilmente al forte sconcerto e le grandi accuse del popolo italiano al giornale, i satirici hanno risposto con la seconda vignetta che cita: ‘Italiani: non è stato Charlie Hebdo a costruire le vostre case, ma la mafia!’