Spesso e volentieri alcune antiche leggende hanno qualcosa di veritiero e in alcuni casi conviene non rievocarle.
Tra queste vi sono leggende metropolitane che fanno rabbrividire e che preferiamo non ricordare. Ma la curiosità, soprattutto in età adolescenziale, ci porta spesso ad aprire alcune porte pericolose, anche se mascherate dietro un semplice gioco. Ecco perché fa un timore la nuova moda esplosa tra gli adolescenti sul web che consiste nel #charliecharliechallenge, una sfida tra teenager nella quale i giovani tramite una seduta spiritica rievocano lo spirito (apparentemente di un bambino chiamato “Charlie”) che risale ad un’antica leggenda messicana. Ovviamente, i giovani devono riprendere tutta la seduta e la sfida termina con la condivisione del filmato sui social.
La pericolosità della cosa sta proprio nel fatto che tutto sembra celarsi dietro gioco semplice ed innocuo, per il quale bastano soltanto un foglio e due matite. Il foglio di carta viene diviso in quattro sezioni, scrivendo sì e no e poi si forma una croce in mezzo alle scritte con le matite. I giovani inziano poi a rievocare lo spirito del bambino “Charlie, Charlie, are you here? Charlie, Charlie want you play? (Charlie, Charlie, sei tu qui? Vuoi giocare?) e attendono che si muovano le matite, per poi proseguire con le domande se le matite si sono spostate sul sì ed ovviamente cessare se queste si spostano sul no. Per terminare il gioco, è necessario chiedere “Charlie, Charlie, can we stop?” (Charlie, Charlie, possiamo smettere?) e aspettare che la matita ancora una volta si sposti sul si o il no.
I pericoli se non si congeda Charlie…
Alcuni giovani che hanno eseguito il gioco non si sarebbero ricordati di chiedere di smettere e pare che si siano manifestati alcuni strani episodi in quanto secondo la leggenda se non si congeda lo spirito di Charlie si lascia una porta aperta agli spiriti per cui sarebbero state sentiti voci e risate sinistre.
Un gioco che riteniamo pericoloso in quanto il male, il demonio, spesso si nasconde dietro ciò che appare innocente e divertente, ma una volta evocato con questa vera e propria seduta spiritica, le conseguenze possono essere devastanti sui partecipanti e sulla casa dove si è tenuta l’evocazione. Un parere condiviso anche da un parroco di Filadelfia che ha invitato i suoi studenti a non giocare con i demoni poiché
“esporsi all’attività del diavolo apre una finestra, difficile da chiudere, di possibilità”.
Infatti, secondo alcuni esperti, il Charlie in questione sarebbe in realtà un demonio e potrebbero rivelarsi rischioso rievocarlo…
Anche se i più scettici ritengono che il movimento della matita sia provocato non dallo spirito ma da effetti psichici, molti giovani che si sono confrontati con Charlie, al primo movimento della matita se la sono data a gambe con tanto di urla che fanno spavento! Vi chiediamo di non rischiare con la vostra vita con questi ‘giochi’ legati agli spiriti dell’aldilà, ve ne potreste pentire e tornare indietro non sarà così facile.