Chi è Eugene Goodman? L’altra faccia dell’assalto a Capitol Hill. Un uomo di origini afroamericane che stava per affrontare il peggio.
Quanto accaduto in America negli scorsi giorni ha assolutamente dell’incredibile. Scene di inaudita violenza nei confronti della struttura che per eccellenza rappresenta la più grande democrazia mai esistita; quella statunitense.
I violenti scontri che tutti hanno avuto modo di vedere tramite video sui social hanno posto l’uno contro l’altro la sede istituzionale degli U.S.A. e tutti coloro che vi erano all’interno e gli estremisti pro Trump.
Da quel momento ne sono successe di cose. Abbiamo conosciuto uno degli artefici della protesta, Jake Angeli, di origini italiane, lo “sciamano” per intenderci. Abbiamo visto video di assalitori armati, persone hanno perso la vita durante l’attacco.
Non solo, notizia ormai diffusissima è il blocco degli account social di Trump che tanto ha fatto discutere ma che simboleggia molto quanto la nostra società stia cambiando. Ma ci siamo soffermati su coloro che hanno resistito e difeso le vite in pericolo durante quel momento? Eugene Goodman è uno di questi.
Eugene Goodman: l’agente che ha messo in salvo i senatori
E’ considerato l’eroe di Capitol Hill. Le immagini che lo hanno ritratto hanno fatto il giro del mondo la sera stessa dell’assalto al Congresso americano ed ormai sono diventate popolarissime le foto del suo primo piano mentre affronta una folla di assalitori.
Si tratta di Eugene Goodman, veterano dell’esercito, ora agente che da solo ha affrontato un gruppo di aggressori sulla porta cercando di fermarli, non solo utilizzando la forza, ma soprattutto la propria astuzia.
I video lo mostrano indietreggiare, quasi impotente, ma la dinamica è in realtà molto diversa da quella che si può percepire. La sua era infatti una mossa strategica volta ad un fine ben preciso secondo quanto rivelano i media americani che hanno “studiato” il video.
Secondo quanto riportano infatti i quotidiani americani, Eugene Goodman, poliziotto afroamericano, avrebbe quasi certamente evitato il peggio a Capitol Hill dirottando arbitrariamente e con furbizia la folla di ultrà bianchi in un corridoio laterale.
Perché questa mossa? Ha agito in questo modo per evitare che la folla assalitrice entrasse nei locali del Senato. Grazie a questo gesto, nel giro di pochi secondi, altre guardie di sicurezza armate hanno potuto bloccare la porta e far evacuare i parlamentari.
Il veterano dell’esercito, che ha servito almeno un turno in Iraq secondo quanto riportato dall’ansa, Goodman è un poliziotto del Capitol da almeno dieci anni ed il video diventato popolare sulla scia dell’assalto del 6 gennaio ha dimostrato quanto ipotizzato.
L’uomo è inseguito dagli ultrà che rifiutavano di obbedire ai suoi ordini di fermarsi o tornare indietro. Il video mostra quindi l’agente che deliberatamente indirizza la folla in un’altra direzione, mentre colleghi dall’altro lato della porta cercano disperatamente di bloccarla.
Subito gli elogi da parte dei media americani che hanno parlato di lui come un eroe. “E’ stata questione di secondi“, scrive infatti il Washington Post mentre sui propri social twitter Kristin Wilson ha dichiarato: “Ha certamente salvato vite“. La Wilson è stata la prima la giornalista, della Cnn, che lo ha identificato per nome.
L’agente Goodman adesso è salutato come un eroe nazionale. Proprio a tal proposito una frase è ormai diventata esplicativa del suo eroismo: “Ha usato se stesso, uomo di colore, come esca”, detta da Pamela Colloff di ProPublica.
Love the story of Eugene Goodman that’s trending, a hero standing up for Democracy outwitted a mob of rioters by using himself as bait and singlehandedly led them away from the senate chambers. Give the man a medal #EugeneGoodman watch 👇 pic.twitter.com/tnsxc7pRrf
— Laurence Fuller (@LaurenceFuller) January 10, 2021
Un confronto fra due volti, quello di Eugene Goodman da un lato, e quello di Jake Angeli dall’altro canto. Due volti di una America che mai prima avremmo potuto immaginare.