In questo divertente romanzo sentimentale che parla di amicizia, amore, successo e destino, sono una studentessa romana di buona famiglia borghese che trascorre le vacanze al mare a Forte dei Marmi ospite di una nonna piuttosto rincitrullita e che ha una relazione con un uomo sposato che ha convinto la propria moglie ad andare in villeggiatura in Versilia in modo da trascorrere del tempo con me: da questa situazione nasceranno intrighi amorosi e vicende brillanti. Il mio amante ed io ci incontriamo sempre furtivamente e all’insaputa di sua moglie che però a un certo punto scopre la nostra relazione, si precipita a casa mia pronta a litigare ma finisce col mollare uno schiaffone alla mia amica Martina Stella e non a me, Martina si precipita ad aprire la porta convinta che si tratti del suo fidanzato e invece si ritrova a ricevere all’improvviso un fortissimo ceffone, quando Martina ha urlato il suo “ahi” lo ha fatto davvero di tutto cuore!
Si è ritrovata in scena soprattutto con Martina Stella quindi?
Sì, tra i nostri due personaggi nasce un’amicizia molto salda, all’inizio lei divide la casa con me, poi quando si innamora ricambiata di Armando, il playboy del luogo, si trasferisce a casa sua. Ma io e lei rimaniamo comunque sempre molto legate, infatti dieci anni dopo sarà la testimone delle mie nozze col rito civile con il mio amante di sempre che finalmente si è deciso al passo definitivo, quello di mollare sua moglie. Con Martina mi sono trovata benissimo, avevamo già recitato insieme dirette da Carlo Vanzina sia nella serie tv “Piper” e sul set di “Un’estate ai Caraibi”: siamo molto amiche da tempo, ci conosciamo bene e questo ci ha aiutato molto quando abbiamo recitato insieme, ci siamo divertite tanto perché c’era tra noi una confidenza ed un’ intesa autentica.
Sono la sua figlioccia, quando ero ancora una bambina mia madre, Lisa Melidoni, ha sposato in seconde nozze Carlo che mi ha accolta subito come un padre; ancora oggi è il mio punto di riferimento: per me significa famiglia, con lui mi sento sempre e comunque “a casa”. Sul set però con me è sempre molto severo ed esigente, pretende sempre il massimo, spesso se è teso e non può sfogare sugli altri il suo nervosismo lo riversa su di me attraverso delle urla liberatorie e così mi tocca fare il capro espiatorio! Ovviamente scherzo, Carlo mi intimorisce ma sempre in modo simpatico e affettuoso, in realtà è la persona più buona del mondo, è paziente e comprensivo con tutti e per quello che mi riguarda quando recito per lui mi viene naturale cercare di dare ogni volta il massimo.
Ricorda qualche momento della lavorazione particolarmente divertente o curioso?
Durante il periodo delle riprese a Forte di Marmi andavamo sempre in giro in bicicletta in gruppo con alcuni ragazzi tra cui uno dei protagonisti, Eugenio Franceschini, appena finivamo di lavorare iniziavamo le gare per arrivare prima in albergo e ci siamo divertiti moltissimo, ci sembrava di tornare adolescenti indietro nel tempo: in fondo si è trattato di una bella e lunga vacanza, non ci sembrava nemmeno di essere al lavoro.