CocaCola+friendly+twist+video%3A+per+stappare+devi+fare+amicizia
chedonnait
/cocacola-friendly-twist-video-per-stappare-devi-amicizia/amp/

CocaCola friendly twist video: per stappare devi fare amicizia

La nuova iniziativa targata Coca-Cola: il tappo ‘friendly twist’

Ti devi guardare negli occhi, per forza. Da sempre tra i numeri uno nelle campagne marketing dirette alla socializzazione, il marchio Coca-Cola stavolta ci ha davvero sorpresi. Cosa accade se metti un distributore Coca-Cola in un Campus Universitario? Ma cosa cambia se, al posto del tappo normale, gli studenti trovano il nuovo tappo ‘friendly twist‘?

Cosa è il tappo friendly twist

L’innovazione del momento: gente ormai troppo chiusa nei propri smartphone, tablet e portatili, oggi la comunicazione raramente è vocale, nella maggior parte dei casi è virtuale, non ci si guarda più negli occhi, ci si cela dietro il grande muro dello schermo di un apparecchio di ultima generazione per conoscere, parlare, condividere con il resto del mondo. A darci una mano per cambiare le cose, almeno per il tempo necessario ad aprire una bottiglia di Coca-Cola, sono proprio le ‘menti’ dedite alla socializzazione celate dietro il grande marchio: con il nuovo tappo friendly twist non potrai più aprire la tua bottiglia in solitudine, per farlo infatti avrai bisogno per forza di un amico, che sia vecchio o appena conosciuto non importa, l’importante è che per un momento dovrai riprendere contatto con la vita reale, quella fatta di carne ed ossa, di sorrisi, di sguardi, di mani che si sfiorano, di parole sussurrate.

Come funziona la nuova bottiglia CocaCola

Dovrai fare ‘match’ con un altro tappo per poter bere dalla tua bottiglia, i due tappi si incastreranno tra di loro e magicamente la bottiglia sarà ‘libera’. Non è un’idea fantastica? A noi ha particolarmente emozionato questo video, e vogliamo riproporvelo, nella speranza che questo sia solo un semino per poter tornare ad assaporare le sfumature di una vita fatta meno di schermi, e più di occhi e sorrisi.

Silvia Cini

Classe 1982, giornalista pubblicista dal 2020, divento ‘mamma’ di CheDonna, ideato in concerto con la proprietà, nel lontano 2009. Fu la mia prima esperienza giornalistica e dal primo ‘pubblica’ su WordPress capii che questa era la mia vera passione. Dirigo questa testata da allora, gestendo un gruppo di persone appassionate e professionali che negli anni sono diventate la mia famiglia. Nel 2019 divento mamma di Sara, e grazie a lei do vita ad altri progetti legati al mondo delle mamme e del settore food sempre per la Web365. Oggi dirigo 4 giornali e la mia passione per questo lavoro cresce ogni giorno di più.

Published by