NELLA BIOGRAFIA DI LISA CHANEY I SEGRETI DI UN’ICONA DELLA MODA – La scrittrice americana, autrice di “Coco Chanel: An Intimate Life”, sostiene di avere prove concrete su alcuni vizzietti di Coco: tra questi, consumo abituale di oppio, rapporti bisessuali, una relazione clandestina con Salvador Dalì quand’era ancora sposato e, per non farsi mancare proprio nulla, una storia con una spia nazista.
Che la stilista avesse un carattere libertino e una vita piuttosto movimentata già si sapeva. Del resto, per rivoluzionare l’idea di femminilità e con essa la moda, Coco doveva per forza essere una ribelle.
Secondo il Women’s Wear Daily, la bibbia americana della moda, il libro della Chaney, che uscirà a novembre negli Stati Uniti, si avvale delle lettere d’amore della stilista recentemente scoperte e dei documenti degli archivi federali svizzeri, che conterrebbero prove inconfutabili della vita dissoluta di Coco. Proprio in questi archivi troverebbe conferma che Hans Günther von Dincklage, giovane amante della stilista, fosse una spia dei nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale.
Sono molti i film e i libri che hanno raccontato la storia e la vita della stilista francese. E a proposito di Coco, ecco cosa disse Karl Lagerfeld, direttore artistico di casa Chanel: “Non è solo una designer, ma una donna del suo tempo”.
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