Parleremo oggi con la Dott.ssa Marina Fantato del Centro Vitiligine Milano di vitiligine nei bambini e negli adolescenti.
Questa patologia, infatti, pur non essendo né pericolosa né contagiosa, può avere
ripercussioni psicologiche negative sui bambini che ne soffrono.
Cominciamo ricordando che cos’è la vitiligine.
La vitiligine è una perdita di pigmento della pelle che provoca la comparsa di macchie
bianche sulla pelle. La causa non è certa, ma sappiamo che colpisce persone di entrambi i sessi e di tutte le età.
La buona notizia è che la vitiligine, per quanto sconvolgente possa essere per coloro che
convivono con essa, non è pericolosa dal punto di vista medico. Non è un’infezione e non è contagiosa. Infatti, la maggior parte dei bambini che ce l’hanno è sana tanto quanto tutti gli altri.
Sebbene, però, la vitiligine non sia pericolosa per la salute, può essere doloroso per
bambini e adolescenti sentirsi “diversi” dai loro coetanei.
Comprendere le esigenze uniche di bambini e adolescenti può aiutarli a sentirsi sicuri e a
proprio agio nella loro pelle.
La causa sottostante l’insorgenza della vitiligine non è chiara.
Ciò che è certo è che sia una malattia autoimmune. Cioè, il sistema immunitario attacca
erroneamente i melanociti sani.
Alcuni pensano che la vitiligine possa essere una condizione genetica. Infatti, oltre il 30% dei bambini affetti da questa patologia ha un membro della famiglia che ne soffre.
È noto, però, che il rischio di sviluppare la vitiligine aumenta nei bambini con una storia
familiare o personale di malattie della tiroide, diabete e alcune condizioni come
l’alopecia.
Le macchie tipiche della vitiligine possono apparire ovunque sul corpo del bambino. Tuttavia, le aree dove è più probabile che si manifestino sono:
La vitiligine, poi, tende a progredire nel tempo.
Infine, a parte la perdita di pigmento (depigmentazione), solitamente la patologia non
provoca altri sintomi.
Soventemente il dermatologo può fare una diagnosi di vitiligine semplicemente cercando sulla pelle le macchie bianche che caratterizzano la malattia.
Sui bambini con la pelle molto chiara, per arrivare a formulare la diagnosi il medico potrebbe utilizzare uno strumento speciale chiamato lampada di Woods. Si utilizza tale lampada in una stanza buia e, in questo modo, si illuminano le aree della pelle colpita che altrimenti sarebbero difficili da vedere a occhio nudo.
Il medico farà molte domande sulla storia medica di tuo figlio, incluso se qualcuno in
famiglia ha avuto malattie della pelle o problemi autoimmuni in passato. O anche domande quali se il bambino ha avuto una recente eruzione cutanea o una scottatura solare, se ha altre malattie o se sta vivendo una situazione di stress.
Il dottore può anche ritenere necessario prescrivere esami del sangue per verificare la
presenza di problemi alla tiroide o di diabete, poiché queste patologie possono aumentare il rischio di vitiligine.
Più raramente, il medico può eseguire una biopsia (viene prelevato, cioè, un piccolo lembo di pelle perché venga analizzato in laboratorio). Questo esame consente di verificare la presenza di melanociti (cellule epiteliali responsabili del colore della cute). Se la biopsia mostra che non c’è presenza di queste cellule, potrebbe essere la conferma che si tratta di vitiligine.
Si può classificare la vitiligine in base a dove si trovano e a quanto sono diffuse le macchie.
Ci sono tre tipi principali di vitiligine nei bambini:
Può essere difficile discutere con tuo figlio di vitiligine.
La Dott. Fantato del Centro Vitiligine Milano consiglia di affrontare l’argomento spiegando che le persone sono simili in molti modi ma che possono anche avere differenze. La Dottoressa continua suggerendo che i genitori di bambini con vitiligine dovrebbero discutere i punti in comune tra le persone e “le cose che ci rendono unici e speciali”, compresa la vitiligine stessa.
La cosa più importante è spiegare la vitiligine con parole che un bambino può capire.
Comincia condividendo le basi: informazioni semplici e dirette che soddisferanno il suo desiderio di comprendere la condizione. Parla della patologia, quindi, in termini molto facili e chiari, facendo del tuo meglio per non spaventarlo o creare ansia. Aumenta, invece, la sua comprensione e conforto con quello che sta succedendo.
Spiega la vitiligine anche ai bambini e ai familiari con i quali tuo figlio interagisce.
Fornire informazioni sulla patologia li aiuterà a capirla e consentirà di evitare
incomprensioni. Ad esempio, spiega che non possono contrarre la vitiligine, che non si
tratta, cioè, di una malattia contagiosa.
Chiarire questo punto è essenziale per far sì che i bambini sappiano che possono avere una stretta vicinanza con un bambino che soffre di vitiligine senza correre il rischio di contrarla.
Altro punto di fondamentale importanza è che i membri della famiglia comprendano che il bambino affetto da vitiligine generalmente non soffre di dolore fisico. È necessario, però, riconoscere un potenziale dolore emotivo.
La reazione dei bambini vi stupirà. Infatti, mentre possono essere confusi da alcune
differenze nell’aspetto, le accetteranno e le abbracceranno molto velocemente appena le
capiranno.
Se tuo figlio ha la vitiligine, sai che questa non è pericolosa per la sua salute fisica ma che può comunque essere un grosso problema.
Infatti, qualsiasi condizione che faccia sembrare i bambini diversi dai loro coetanei può essere emotivamente difficile, specialmente durante la preadolescenza e l’adolescenza, quando cercano in tutti modi di adeguarsi.
Alcuni bambini sono naturalmente più resilienti e non soffrono più di tanto di questa loro
condizione. Altri, invece, hanno bisogno di maggiore supporto.
Come genitore, puoi fare molto per aumentare la fiducia e l’autostima di tuo figlio.
Ecco alcuni consigli:
La vitiligine può influenzare il benessere emotivo e psicologico di un bambino. Infatti, può diventare meno attivo, perdere fiducia in se stesso o avere un’immagine di sé negativa. E tutto ciò può portare alla depressione.
Un pediatra o altri professionisti che si occupano di salute mentale possono aiutare tuo figlio ad affrontare problemi di salute mentale potenziali o esistenti.
Riconoscere i segnali della depressione e di altri problemi di salute mentale è il primo passo per trovare il giusto trattamento e supporto.
I segnali che potrebbero suggerire che tuo figlio è depresso sono:
Se noti questi segni, incoraggia tuo figlio a condividere i suoi sentimenti e dimostragli che lo capisci. Consulta, anche, un professionista, poiché sarà in grado di identificare le migliori risorse per tuo figlio.
Per avere maggiori informazioni o per prenotare un consulto, non esitare a contattare il
Centro Vitiligine Milano.