Se abbiamo un bambino timido possiamo aiutarlo seguendo alcuni piccoli accorgimenti: ecco dei validi consigli per i genitori.
Gli amichetti lo invitano a giocare ma lui si nasconde dietro di voi, alle feste di compleanno preferisce restare in disparte, un parente gli chiede qualcosa e lui arrossisce e non risponde. Probabilmente vostro figlio è un bambino timido.
Nulla di cui preoccuparsi, del resto ognuno nasce con il proprio temperamento e il proprio carattere. In tal caso se siete in presenza di un bambino timido voi genitori non dovrete far altro che seguire alcuni piccoli accorgimenti.
Scopriamo come aiutare un bambino timido e stimolarlo senza ferirlo e pressarlo. Ecco alcuni consigli utili per i genitori.
Se vi siete resi conto da alcuni atteggiamenti che vostro figlio è un bambino timido non dovete preoccuparvi. Il carattere del resto è qualcosa di innato e difficile da modificare. Questo però non significa che il bimbo sarà timido anche da adulto, a volte nello sviluppo si possono modificare anche alcuni modi di fare.
Innanzitutto è bene capire se si tratta di una fase momentanea magari dovuta ad un periodo particolare in cui il bambino soffre quando arriva il momento di separarsi da voi, potrebbe essere il caso di un inserimento al nido o alla scuola materna, in questo caso parliamo di ansia da separazione.
Ma se il bambino, sin da piccolo, ha sempre mostrato timidezza, paura di avvicinarsi agli altri e un atteggiamento di chiusura significa che vostro figlio è un bimbo timido. Del resto la timidezza è un qualcosa di innato e difficile da modificare ma con cui imparare a convivere al meglio.
Il carattere del bambino per quanto possa essere in parte influenzato dall’ambiente circostante deriva dalla sua genetica. Quindi il temperamento è innato e i genitori potranno solo aiutare il bambino ma non modificare il suo carattere.
Vediamo come aiutare un bambino timido senza mortificarlo e senza metterlo in agitazione.
1) Non dare etichette. Da non pronunciare frasi del tipo: “Perché sei così timido?”, o dire in sua presenza parlando con qualcuno “Mio figlio è timido”. Il motivo è che vostro figlio sentendosi apostrofare in questo modo potrebbe sentirsi in difetto e diventare ancora più timido. Se proprio non potete fare a meno di dire qualcosa dite semplicemente che vostro figlio ha bisogno di un po’ di tempo per mettersi a suo agio. Al contrario lui stesso si autoconvincerà di esserlo e quindi anziché vincere la sua timidezza si chiuderà ancora di più a riccio.
2) Aiutarlo e comprenderlo. La vostra comprensione lo aiuterà moltissimo, perché non si sentirà in difetto per quello che sta provando. Se ad esempio fatica a inserirsi in un contesto di gioco già avviato con altri bambini ditegli semplicemente che è normale perché loro già stavano giocando da prima ed è quindi difficile arrivare dopo. Non per questo dovrete scoraggiarlo. Dopo avergli fatto capire che comprendete come si sente aiutatelo. Incoraggiatelo. Il sentirsi compreso lo aiuterà.
3) Lodare i progressi. Se vi rendete conto che il vostro bambino prova a fare dei passi per vincere la sua timidezza lodatelo. Se dopo un tot di tempo in un contesto sociale il piccolo inizia a sciogliersi un po’ fategli un complimento. Evitate invece frasi del tipo: “Ci hai messo un’ora però ce l’hai fatta!”. In questo modo sembra altrimenti che volete criticarlo. E nel punto successivo ne parliamo.
4) Evitare le critiche. Se per nostra natura siamo ironici e con la battuta sempre pronta evitiamo di farlo con un bimbo timido. Potrebbe metterlo in imbarazzo e farlo stare male. Se è timido è difficile per lui comportarsi in altro modo. Del resto la timidezza è qualcosa di innato, come già detto.
5) Attività di gruppo. Fatelo partecipare a situazioni dove può “allenarsi” a stare insieme ad altri bambini. Anche se può sembrare per lui una situazione stancante gli servirà a gestire le sue emozioni e il suo carattere. Iniziate magari facendolo giocare insieme a un amico o due e poi con uno sport. In questo modo piano piano si scioglierà e troverà lui stesso una strada per vincere la sua timidezza.
6) Non preoccupatevi. Infine, anche se può sembrare banale da dire vi rammentiamo di non preoccuparvi in maniera eccessiva perché questo non farà che aumentare la sua timidezza. Se si sentirà pressato e caricato della vostra ansia per lui sarà ancora più difficile riuscire a gestirla. Del resto non tutti i bambini che da piccoli erano timidi da grandi sono rimasti tali. Perciò date fiducia a vostro figlio e fornitegli il vostro appoggio per affrontare la vita aiutandolo a crescere come un adulto sano e responsabile.