Ti sveliamo tutti i trucchi per conservare bene il rosmarino quando è fresco. Scopri di più!

Non sai come fare per conservare il rosmarino fresco? Ti sveliamo tutti i segreti per mantenerlo bene più a lungo, seguendo pochi step.

La terra ci offre alleati preziosi per la nostra salute ma anche sapori intensi da portare in tavola. Frutta, verdura, ortaggi e legumi sono soltanto alcune delle cosiddette bontà dell’orto. Sono tutti ingredienti perfetti per tante ricette gustose, facili da preparare.

Non c’è piatto davvero saporito senza gli aromi giusti. Prezzemolo, basilico, salvia, menta e rosmarino sono soltanto alcune delle piante aromatiche più apprezzate in cucina. Basta aggiungere un po’ di aroma giusto per rendere più appetitoso un primo piatto a base di pesce, oppure un secondo piatto di carne.

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(Adobe Stock)

Quasi tutte le erbe aromatiche si possono tenere in vaso, sul balcone. E’ così per basilico, prezzemolo, erba cipollina e rosmarino. Molte di esse si possono coltivare per talea, cioè prendendo un ramo dalla pianta madre, capace di emettere radici. Si tratta di una vera e propria moltiplicazione vegetativa. E’ un metodo molto usato dai coltivatori per frutta e verdura.

In questo articolo vogliamo parlarti del rosmarino e di come fare per conservarlo bene quando è fresco. Si possono seguire diversi metodi. Scopriamo insieme quali sono.

I trucchi per conservare il rosmarino quando è fresco

Il rosmarino è una pianta aromatica perenne. Appartiene alla famiglia delle Lamiaceae. E’ molto utilizzato in cucina, anche in abbinamento al limone per marinare le carni bianche, tra le quali c’è il petto di pollo.

Il rosmarino si coltiva facilmente in vaso. Ma, spesso, se ne riceve un po’ dal fruttivendolo, come omaggio sulla spesa fatta. Vediamo insieme quali sono i metodi più gettonati per conservare bene il rosmarino quando è fresco. Li riassumiamo di seguito.

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(Pixabay)
  • Primo metodo. Avvolgi il rosmarino (senza lavarlo) nella carta pergamena. Fatto questo, nebulizza la confezione utilizzando uno spruzzino. Infine, chiudila in un sacchetto di plastica, da conservare poi su uno degli scaffali del frigorifero.
  • Secondo metodo. Bagna un asciugamano e poi strizzalo bene per togliere l’eccesso d’acqua. Stendilo sul tavolo e sistemaci dentro i rametti di rosmarino. Avvolgilo, legalo con una fettuccia e, poi, chiudilo in un sacchetto di plastica. Di tanto in tanto, controlla che l’asciugamano non si sia completamente seccato. Se capita, inumidiscilo. Ricorda che il sacchetto va conservato nella parte meno fredda del frigorifero.

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  • Terzo metodo. Con delle forbici taglia le punte dei rametti (cioè quelle con i fiori). Fatto questo, sistema il mazzetto in un bicchiere riempito con acqua fredda. In alternativa, puoi usare anche un barattolo di vetro, riciclandone uno da buttare. Copri i rametti con un sacchetto di plastica. Controlla spesso l’acqua e cambiala ogni 2-3 giorni. Di tanto in tanto rimuovi l’umidità dalle foglie del rosmarino, asciugandole con un tovagliolo di carta.

Questi sono i tre metodi, facili e veloci, per conservare bene il rosmarino fresco. Ma tieni conto che puoi anche essiccarlo. Ti basterà lavare accuratamente tutti i rametti, asciugarli e legarli con una fettuccia. Infine, devi appenderli in una zona ben ventilata, senza umidità, per asciugarli all’aria aperta.

Ora sai come fare per non buttare via nemmeno una foglia di rosmarino fresco. Se te ne hanno regalato un bel po’ e sai di non riuscire a consumarlo in poco tempo, allora puoi anche congelarlo. Gusto e aroma resteranno inalterati. Fidati!

 

 

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