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Come conservare il panettone e il pandoro: i trucchi per mantenerli soffici

Scopri come conservare il panettone e il pandoro fatti in casa e non. Tutti i trucchi da conoscere.

Con il mese di Dicembre si è aperta ufficialmente la caccia a pandori e panettoni. Dolci di Natale che tutti amano e che la maggior parte delle persone ha già iniziato a gustare in modo da poterne provare diversi prima della fine feste. Ma come fare a conservarli una volta aperti?

(Adobe Stock photo)

Questo è, senza alcun dubbio, uno dei dilemmi più grandi. Perché se è vero che questi dolci tendono ad avare una data di scadenza che di solito arriva alla primavera, le cose tendono a cambiare quando si decide di aprirli. Da quel momento la vera lotta (oltre a quella di resistergli e non mangiarli in una sola giornata) è quella di capire come mantenerne la fragranza ed il sapore intatti.

Tutti quanti, infatti, abbiamo avuto a che fare almeno una volta (e forse anche più di una) con dolci natalizi secchi e che avevano ormai perso ogni traccia del loro aroma. E sappiamo bene quanto ciò sia frustrante e triste per chi non desidera che assaporarli in tutta la loro bontà. Oggi, quindi, ci occuperemo della conservazione di pandoro e panettone e parleremo sia di quelli fatti in casa che di quelli artigianali.

Come conservare panettone e pandoro industriali nel modo corretto

Iniziamo con il dire che questi dolci sono spesso delicati per via della presenza di creme e farciture di ogni tipo. Anche da chiusi, quindi, andrebbero conservati in un luogo fresco e asciutto e possibilmente con una temperatura che sia intorno ai 25 gradi.

(Adobe Stock photo)

Come ben sappiamo, però, il vero problema si instaura quando i dolci vengono aperti. In genere, dopo averli scartati, se ben conservati, panettone e pandoro si mantengono intatti per circa un mese.

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Ciò vale ovviamente per dolci di tipo industriale e nella versione classica. Per far si che ciò avvenga è però necessario richiuderli per bene nel loro sacchetto, togliendo del tutto l’aria e assicurandosi che non vi siano buchi o strappi. In caso contrario è meglio cambiarlo con uno per alimenti da mantenere sempre ben chiuso.

Per chi ama questi dolci al punto da volerli gustare per tutto l’anno, può essere utile sapere che si possono persino congelare. In tal caso, però, andranno consumati entro tre mesi e dopo averli scongelati per bene. Ovviamente una volta scongelati non si potranno ricongelare. Se si teme di non poterli mangiare in un solo giorno, quindi, è preferibile tagliarli a fette e creare delle porzioni singole da pote tirar fuori dal freezer all’occorrenza.

Quando i dolci, seppur industriali, contengono creme o classe è preferibile consumarli nel minor tempo possibile ed evitarne il congelamento. Ciò infatti potrebbe deteriorare le creme, sopratutto se non di ottima qualità.

Come conservare panettone e pandoro fatti in casa

Passiamo ora ai così detti dolci artigianali o realizzati a casa. Che si preparino personalmente o che vengano regalati, si tratta ovviamente di preparazioni più genuine e che per questo tendono a durare meno. Mancano infatti tutta una serie di conservanti che di base garantiscono la loro salubrità per diversi mesi.

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In genere, questi dolci hanno una durata variabile che può andare da una settimana fino ai 30 giorni. Un po’ come accade per quelli industriali una volta aperti. Anche qui andrà fatto un distinguo tra quelli classici e quelli con creme o glasse varie. I primi possono essere infatti conservati in buste per alimenti seguendo le accortezze già riportate per quelli di stampo industriale.

Quelli più elaborati, invece, andrebbero conservati in frigorifero al massimo per una settimana e sempre controllando con attenzione che siano ancora buoni. Anche in questo caso si può ovviamente pensare di congelarli, tagliandoli a fette, e dividendoli nei vari incarti pronti per essere scongelati in futuro e mai oltre i due mesi.

Come sempre, e questo vale sia per i dolci artigianali, quando si decide di consumare un pandoro o un panettone è bene tenerli al caldo per almeno una decina di minuti. Per farlo basta accendere il forno e farlo scaldare, spegnerlo ed inserirvi i dolci.

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Visto che una volta scaldati non potranno essere più conservati è bene preoccuparsi di usare questo procedimento solo per la parte che si intende mangiare e conservare il resto per un secondo momento. In questo modo si eviteranno sprechi e si potrà godere del loro buon sapore per più tempo possibile.

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