Contagio Coronavirus, lo studio inglese cambia tutto quello che abbiamo pensato fino ad oggi: facciamo più attenzione alle conversazioni
Contagiarsi con il Covid-19? Possono bastare anche solo 30 secondi. Sono quelli che secondo un nuovo studio sarebbero necessari parlando faccia a faccia con una persona infetta, anche se non lo sappiamo. Perché non basta prestare attenzione a colpi di tosse e starnuti, serve prevenzione anche sulle conversazioni.
Sono i gesti di tutti i giorni, come abbiamo imparato negli ultimi mesi, quelli potenzialmente più a rischio anche se siamo abituati a farli. E quando abbassiamo la soglia di attenzione, il pericolo aumenta come conferma una ricerca dell’Università di Cambridge pubblicata adesso sulla prestigiosa rivista ‘The Royal Society’.
Analizzando la diffusione delle particelle fini infettive nei luoghi chiusi sembra emerso un dato chiaro. Parlare con una persona positiva al Coronavirus significa esporsi ad un rischio di contagio uguale all’esposizione a colpi di tosse e starnuti. Succede infatti che paradossalmente le goccioline di secrezioni della saliva e del muco e di muco che espelliamo tossendo o starnutendo ricadono velocemente a terra.
Invece le particelle emesse quando parliamo o respiriamo restano sospese nell’aria più a lungo. in genere impiegano un paio di secondi per coprire una distanza di 2 metri., quella che è ritenuta la più idonea per evitare il contagio.
Contagio Coronavirus, come difendersi mantenendo la distanza corretta: le simulazioni
Gli studiosi hanno analizzati alcuni modelli di fisica dei fluidi considerando la misura delle particelle respiratorie, come sono composte quanto ci mettono a depositarsi a terra. Hanno così scoperto che bastavano una trentina di secondi ad una persona infetta dal virus per liberare una massa di liquidi potenzialmente infettivi superiore a quella emessa da uno starnuto. Ma soprattutto rimanevano sospesi nell’aria anche un’ora dopo il termine della conversazione.
Quindi anche soltanto due chiacchiere in una stanza chiusa e in uno spazio poco ventilato sono una potenziale occasione di contagio. Per questo sono fondamentali mascherine e distanziamento affinché le particelle infette non facciano effetto. Alcuni esempi scaturiti dopo la ricerca? Passare un’ora in un luogo chiuso di 250 metri quadrati implica una probabilità stimata dell’8% di infettarsi se sono presenti almeno 5 persone infette che non indossano una mascherina.
Ma con un ricambio completo dell’aria almeno cinque volte l’ora, le probabilità si riducono al 2%. Quindi ricapitolando, cercare di mantenere almeno due metri di distanza quando parlate e ventilate sempre bene l’ambiente.