Il Governo Conte-bis prova a scongiurare la crisi dopo lo strappo di Renzi con Italia Viva, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte tiene il proprio discorso alla Camera. Domani dibatterà in Senato. I punti principali dell’intervento.
Il Governo Conte-bis è a un bivio: consolidare la crisi politica, oppure incassare la fiducia e andare avanti. Dopo lo strappo di Renzi con Italia Viva, lo stallo è a un passo dall’essere formalizzato. Prima, però, il Premier dovrà tenere un discorso alla Camera e uno al Senato per capire se ci sono ancora i margini per incassare la fiducia e andare avanti, oppure sarà necessario ripartire con una nuova maggioranza e un diverso Esecutivo. Il Premier, nel proprio intervento alla Camera, è apparso contrito e determinato a risolvere le frizioni. Lucido e diretto nel carpire i bisogni attuali del Paese cercando di respingere le tensioni delle ultime settimane.
“Ho fiducia nel Paese e nei parlamentari”, sottolinea Conte all’interno del proprio discorso che preme sull’effettiva necessità di una crisi governativa in un momento come questo: “Impensabile maturare uno stallo politico adesso – dice – con gli italiani che attendono risposte mentre piangono i propri cari a causa della pandemia. Qualche esponente vorrebbe spaccare questo fronte comune, ma adesso il Paese ha bisogno di certezze e di lavoro per uscire dall’emergenza sanitaria“. Successivamente il Presidente del Consiglio ha elencato una serie di punti che sottolineassero l’operato del Governo sin qui: “Saranno maggiorati gli incentivi ai lavoratori, ma serve una visione collettiva per arrivare preparati alla stesura definitiva del Recovery Plan“.
Arrivano gli applausi dai banchi della Camera, ma ancora è tutto da decidere. Resta da capire se Conte, e il suo Esecutivo, incasserà la fiducia oppure no: PD e Cinque Stelle fanno quadrato e supportano il Premier, ma persiste ancora un vuoto da colmare. Nei giorni scorsi si era parlato di un nutrito gruppo di “responsabili” pronto a fare scudo e mantenere la stabilità della maggioranza. Situazione, poi, parzialmente smentita. Il secondo atto del Presidente del Consiglio si terrà domani in Senato. Allora capiremo davvero se andare avanti con questa Legislatura sarà effettivamente possibile.