Fabrizio Corona ha lanciato un appello allo stato e ai politici per porre l’attenzione sui detenuti.
Nelle ultime ore, Fabrizio Corona è tornato sui social per dire la sua riguardo il Coronavirus. Nello specifico, il paparazzo che al momento sta scontando la sua pena in un istituto di cura, ha deciso di rivolgere la propria attenzione ai detenuti che a suo avviso meriterebbero maggiori attenzioni dallo stato. Un appello che ha ricevuto diversi commenti dai follower, non sempre a favore con il suo pensiero.
Corona e l’appello allo Stato e ai politici
Quello del Coronavirus è un argomento del quale ormai si sente parlare in ogni modo e che spesso viene tirato in ballo anche da personaggi noti.
E a parlarne, proprio nelle ultime ore, è stato anche Fabrizio Corona che, a sorpresa, ha deciso di realizzare un video messaggio per i social e nel quale ha rivolto un appello allo stato e ai politici.
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Nel messaggio, Corona ha chiesto di non dimenticarsi dei detenuti che non possono vedere i loro cari da più di un mese e che, di conseguenza, stanno soffrendo della situazione attuale.
“Chiedo allo Stato e a tutti i politici, in questo momento di grande crisi, di non dimenticarsi anche delle persone detenute. È già stato fatto qualcosa ma non vedono i loro parenti da più di un mese. Per favore, in questo momento gravissimo di crisi, ricordatevi anche dei detenuti.”
Il messaggio è stato accolto in modo ambivalente. Se da un lato c’è chi ha dato ragione a Corona, sostenendo che qualcosa andrebbe fatto anche in tal senso, dall’altro in molti gli hanno dato subito contro, dichiarando che al momento le priorità sono alte. Come sempre, quindi, Corona è riuscito a spaccare in due i follower che lo seguono da tempo.
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Al momento, comunque, l’imprenditore non si trova più in carcere ma sta scontando la sua pena con un metodo alternativo che lo vede in un istituto di cura dal quale continua a mostrarsi, pubblicizzando il suo brand o parlando di argomenti di suo interesse.
Tra questi, ogni tanto spicca anche qualche appello come quello per riportare Zaki in Italia o l’ultimo dedicato appunto al Coronavirus e alla situazione attuale dei detenuti in carcere.